Bollette dell’energia sempre più care: tutti nelle ultime settimane, dai privati alle aziende, abbiamo avuto a che fare con aumenti spropositati, anche figli di rapide speculazioni, al di là degli effettivi problemi dovuti al conflitto bellico in Ucraina e alle sanzioni alla Russia.
Un argomento che tocca anche le amministrazioni pubbliche e quelli comunali, come durante l’ultima seduta del Consiglio comunale albese è stato ricordato dal consigliere di opposizione Alberto Gatto.
«Nelle ultime settimane tutti noi abbiamo assistito a un aumento significativo delle bollette energetiche che ha colpito pesantemente, oltre famiglie e imprese, anche tanti Comuni italiani – ha così spiegato l’esponente "dem" illustrando la sua interrogazione alla Giunta –. Diversi sindaci hanno chiesto un intervento dello Stato per far fronte ad aumenti che incidono pesantemente sulla spesa corrente dei bilanci comunali. Ad Alba, grazie a scelte oculate effettuate in passato, si era cercato di contenere e bloccare la spesa di riscaldamento e di elettricità a fronte di significativi investimenti. Ora chiedo alla maggioranza quale sia la situazione e se si dovranno sostenere maggiori costi, e, se sì, quali».
Interrogativi ai quali ha risposto l’assessore Marco Marcarino: «Lo Stato ha erogato 6 miliardi di euro per far fronte a questo aumento dei costi e ha previsto che nelle bollette saranno azzerati gli oneri di sistema e sarà effettuato l’abbassamento Iva su gas, e allungato il bonus luce e gas per i prossimi trimestri. I provvedimenti non daranno però benefici immediati. Un dato importante che disegna al meglio questo periodo: rispetto a un anno riguarda il passaggio delle tariffe da 0.20 a 0.46 euro al Kilowatt per la luce, e da 0.70 a 1.37 euro per il gas.
In merito alla interrogazione del consigliere, la luce e il gas nel nostro Comune sono gestiti da convenzioni con canone fisso annuale, che però potrebbe essere modificabile per 'mancato equilibrio economico finanziario', una situazione che potrebbe verificarsi nell’anno in corso. Per ora non ci sono richieste di aumenti e compensazioni da parte del fornitore. Quindi anche noi stiamo affrontando queste situazioni, e, come Comune di Alba, stiamo cercando di mantenere le condizioni che ho spiegato per non subire aumenti pensati in spesa corrente».
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