“La peste suina africana sta causando gravissimi danni ad allevamenti ed aziende agricole di Piemonte e Liguria. Il decreto-legge per l’eradicazione della PSA nei suini da allevamento e nei cinghiali è misura importante per aiutare il settore. Bene gli emendamenti migliorativi”.
Così il Senatore cuneese Giorgio Maria Bergesio, capogruppo Lega in Commissione Agricoltura, relatore del DL 9 del 2022 per il contrasto alla peste suina approvato in Senato.
La presenza della PSA, malattia virale non trasmissibile all’uomo, altamente contagiosa, che colpisce i suini, domestici e selvatici, spesso in modo letale, è stata accertata dal 7 gennaio 2022 nelle popolazioni di cinghiali in Piemonte e Liguria.
“Fondamentali i 10 milioni di euro assegnati grazie al lavoro in commissione e i maggiori poteri assegnati al commissario”, afferma Bergesio.
“Il settore suinicolo è già provato dall’aumento vertiginoso dei costi di materie prime ed energia, ed oggi si trova ad affrontare le conseguenze della presenza accertata, sul nostro territorio, della peste suina africana”, dice il Senatore, che spiega: “Il provvedimento indica le linee d’intervento per eradicare la Psa nei territori colpiti”.
A cominciare dall’articolo 1, che prevede l’adozione di piani regionali relativi a interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Psa nei suini da allevamento e nei cinghiali, definisce le procedure e le competenze per l’attuazione dei medesimi piani, e demanda ad un decreto ministeriale la definizione dei parametri tecnici di biosicurezza per gli allevamenti suinicoli.
“Più in particolare – spiega Bergesio - prevede che entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, ogni Regione o Provincia autonoma adotti il piano di interventi che include la ricognizione, per provincia, della consistenza della specie, l'indicazione e le modalità di attuazione dei metodi ecologici, nonché l'indicazione delle aree di intervento e delle modalità, dei tempi e degli obiettivi annuali del prelievo”.
“Le Regioni e le Province autonome si avvarranno della polizia locale, dei cacciatori e dei soggetti abilitati alla caccia con metodi selettivi – ricorda il Senatore -. La vigilanza sul corretto svolgimento delle operazioni di prelievo verrà esercitata dal Comando delle unità forestali dell’Arma dei Carabinieri nonché dall’azienda sanitaria locale”.
Il Senatore Bergesio inoltre dichiara: “Gli emendamenti approvati introducono indicazioni importanti. Tra queste, il divieto di prelievo di cinghiali, in forma collettiva e in attività di caccia, nelle aree di circolazione attiva del virus. E gli animali abbattuti nell’ambito delle azioni previste dal presente decreto e destinati al consumo alimentare dovranno essere sottoposti alle attività di ispezione e controllo igienico-sanitario da parte dell’azienda sanitaria locale. Inoltre, i cinghiali coinvolti in incidenti stradali dovranno essere abbattuti e, per i cinghiali abbattuti in seguito al riscontro di alterazioni del normale comportamento e per quelli morti per cause naturali o per incidenti stradali, Regioni e Province autonome dovranno attivare un sistema che garantisca gli opportuni approfondimenti diagnostici da parte degli istituti zooprofilattici sperimentali competenti per territorio. I dati epidemiologici confluiranno nei sistemi informativi del Ministero della salute”.
Le misure di biosicurezza, che dovranno essere definite dal Ministro della Salute con i Ministri delle politiche agricole e della transizione ecologica, includono le recinzioni, anche in deroga alle disposizioni dei regolamenti edilizi, per evitare contatti con animali selvatici e l’accesso all’allevamento da parte di estranei, le strutture per la gestione degli animali morti, le zone filtro per la disinfezione degli operatori prima dell’ingresso, le piazzole per la disinfezione dei mezzi di trasporto, e gli interventi di derattizzazione.
"Il Commissario Straordinario Angelo Ferrari, potrà anche adottare misure urgenti, nel rispetto dei princìpi generali dell'ordinamento e del principio di proporzionalità tra misure adottate e finalità perseguite - aggiunge il Senatore della Lega - A lui auguriamo buon lavoro e di prendere in tempo rapido le decisioni utili a fermare la diffusione della malattia".
Il DL prevede infine un obbligo di segnalazione all’azienda sanitaria locale del rinvenimento di cinghiali feriti o deceduti ed una sanzione amministrativa pecuniaria per l'inadempimento di tale obbligo, fino ad un massimo pari a 500 euro.













