L’attenzione sulle Calabrotte sembra aumentare. La pergamena donata dalle associazioni culturali Università delle generazioni e Amici della Calabria al Comune di Rocca Cigliè fa bella mostra si sé a fianco del gonfalone nel Municipio del paese. Un segno piccolo ma importante, che assume un grande significato sociologico, e che si inserisce di diritto nella “letteratura dedicata alle Calabrotte”, di cui hanno parlato personaggi del calibro di Nuto Revelli, con il libro “L’anello forte” (Einaudi 1985), del collettivo Lou Palanca con la narrazione di “Ti ho visto che ridevi” (Rubbettino 2015), presentato ad Alba nel 2016 il giorno della Festa della Donna da Carlin Petrini, che ha definito le donne calabresi salvatrici delle Langhe.
Il giornalista Domenico Lanciano, promotore convinto e appassionato di eventi dedicati alle “spose del Sud”, continua a proporre ai Comuni delle Langhe di erigere un monumento che ricordi simbolicamente le Calabrotte che hanno aiutato il territorio a livello demografico, economico e sociale.
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venerdì 09 giugno