La generosità non ha confini e anche a distanza di 2mila chilometri si può far sentire la propria vicinanza alle popolazioni colpite dalla guerra.
Con questo spirito è nata l’iniziativa dei Battuti Neri di Bra: destinare le offerte delle Messe prefestive per offrire un aiuto solidale concreto al martoriato popolo ucraino. L’appello ha generato una risposta notevole e in due settimane sono stati raccolti 1.100 euro, che sono stati convertiti in farmaci e medicinali di primo soccorso. È stato il tesoriere del sodalizio, Valentina Clerico, ad occuparsi dell’operazione di acquisto presso una farmacia cittadina. Qui i prodotti, concentrati in uno scatolone, saranno ritirati e distribuiti direttamente a cura del Consolato ucraino di Torino. In tutto 126 articoli divisi in dosaggi per adulti e per bambini. Ci sono antibiotici, antinfiammatori, antipiretici, antidolorifici, pomate cicatrizzanti per ferite e ustioni, garze, bende, siringhe ed integratori di vitamine e minerali.
Questa iniziativa dà seguito all’impegno dell’Arciconfraternita della Misericordia che fin da subito si è attivata per portare un contributo alla situazione d’emergenza con il carico di abbigliamento, cibo e prodotti per l’igiene personale, frutto di una vasta adesione e affidati a organizzazioni umanitarie, che ne hanno curato l’arrivo a destinazione.
Una nuova importante prova di sensibilità ha unito Confratelli e Consorelle costantemente in prima linea nel condividere iniziative volte a portare un sostegno tangibile alle diverse situazioni di difficoltà e di emergenza che, di volta in volta, registrano sempre un particolare moto di disponibilità da parte dei cittadini.
Il presidente del pio sodalizio, Roberta Comoglio, si dice soddisfatta: “Anche in questa occasione i braidesi hanno risposto prontamente, con profondo senso di solidarietà e generosità. Grazie al loro cuore e al nostro spirito di squadra abbiamo fatto una grande opera di misericordia, offrendo alla popolazione ucraina un sostegno concreto in questo momento di ingenti sofferenze”.