Benvenuti! Una semplice parola che ha sicuramente riempito il cuore delle venti persone ucraine che, a venerdì 11 marzo, si sono ricongiunte con familiari già presenti ad Alba.
Questo il numero aggiornato riferito dall’assessore alle Politiche Sociali Elisa Boschiazzo, che al nostro giornale dichiara: «Le domande giunte in Comune ad Alba e protocollate sono state venti. Si tratta di altrettante persone che, dopo la fuga dalla guerra, hanno vissuto con la reale speranza di ricongiungersi ai loro familiari già presenti in città. Si tratta quindi di mogli, mariti, figli che così si sono riabbracciati. Questi sono traguardi importanti per la nostra comunità che, grazie all’impegno di molti, si sta muovendo a favore del popolo ucraino in vari modi».
E si pensa a come fare integrare queste persone, a partire dai bambini, prosegue l’assessore: «Nell’ultimo incontro coi dirigenti degli istituti comprensivi abbiamo deciso che il “fare rete” è l’unico modo per poter inserire nelle varie scuole i bambini e i ragazzi che stanno arrivando dall’Ucraina. Anche la Scuola per stranieri ha dato la sua disponibilità per collaborare con le scuole, così da abbattere il più possibile il problema della lingua. Ad esempio mi sono impegnata a far tradurre il modulo per l’iscrizione scolastica e le indicazioni chiave che mi gireranno i dirigenti in ucraino, così da agevolare le procedure. Ci sono anche persone private che si stanno muovendo per alleggerire gli aspetti sia pratici che burocratici.
Il Comune continua la sua quotidiana collaborazione con la Caritas albese, e sono soddisfatta di quello che stiamo facendo in una rete di contatti che si sta potenziando ed organizzando sempre meglio. Cerchiamo di affrontare bene il tutto in attesa di indicazioni di Prefetto e Questura che non sono ancora pervenute. E intanto ricordo che continua la raccolta fondi del Comune di Alba».













