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Economia | 26 febbraio 2022, 07:00

I compiti amministratore di condominio

La figura di amministratore di condominio è fondamentale in quanto ci sono vari compiti da assolvere. In questo articolo spiegheremo quali sono e come svolgerli a norma di legge.

I compiti amministratore di condominio

Compiti amministratore di condominio: chi è questa figura?

 

Eletto dall’assemblea di condominio, l’amministratore ha il compito di agire e rappresentare i membri che la compongono. L’articolo 1117 del Codice Civile afferma che l’amministratore di condominio è responsabile esclusivamente delle parti in comune dell’edificio e non di quelle private, ossia i singoli appartamenti.

Nel caso in cui i condomini all’interno di un’edifico siano più di otto, la nomina dell’amministratore di condominio è di fatto obbligatoria. Tale figura può essere scelta tra i condomini stessi oppure può essere rappresentata da un professionista esterno. Nel caso in cui i condomini optino per quest’ultima soluzione, Estia amministratore condominiale a Torino si occupa di indicare figure professionali ed esperte.

Chi può assolvere ai compiti amministratore di condominio? Chiunque abbia frequentato un corso di formazione, anche se privo di laurea. L’incarico dura un anno, ma può essere rinnovato tacitamente per un altro anno, a meno che non subentri nel frattempo una revoca da tale compito. Tra i compiti amministratore di condominio ci sono la redazione del bilancio e le spese condominiali.

Compiti amministratore di condominio: i doveri a inizio incarico

 

Nel momento in cui la figura votata a maggioranza e chiamata ad assolvere ai compiti amministratore di condominio accetta l’incarico, deve:

      • Comunicare diversi dati professionali e anagrafici, tra cui il codice fiscale, il luogo in cui verranno custoditi i registri condominiali e le fasce orarie di consultazione di tali documenti;
      • Apporre all’ingresso principale del condominio le proprie generalità, i recapiti fisici e telefonici;
      • Associare presso l’Agenzia delle Entrate il proprio codice fiscale al condominio;
      • Effettuare la voltura delle utenze condominiali;
      • Effettuare formalmente il passaggio di consegne con il precedete amministratore;
      • Deve presentarsi presso la filiale dove è stato aperto il conto corrente condominiale per depositare la propria firma. 

Compiti amministratore di condominio: i doveri durante il mandato

 

Uno dei principali compiti amministratore di condominio è quello di convocare l’assemblea ed eseguirne le delibere. La convocazione deve avvenire entro 180 giorni dalla chiusura della gestione. Non è l’amministratore di condominio ad avere ampi poteri ma l’assemblea, che è di fatto l’organo deliberativo del condominio. Nel caso in cui l’amministratore di condominio non esegue quanto deliberato dall’assemblea, commette una irregolarità e può essere revocato dal suo incarico.

Il codice civile stabilisce che, tra i compiti di amministratore di condominio, c’è quello di prendere provvedimenti in merito all’utilizzo delle parti condominiali e la fruizione dei servizi. Tali provvedimenti devono essere obbligatoriamente rispettati dai condomini. Secondo l’articolo 1133 del Codice Civile, questi provvedimenti possono essere impugnati attraverso il ricorso all’assemblea di condominio oppure all’autorità giudiziaria.

Tra i compiti amministratore di condominio è presente la gestione finanziaria, che prevede l’incasso delle rate condominiali e il pagamento dei fornitori mediante l’utilizzo del conto corrente intestato al condominio. Inoltre, l’amministratore di condominio è obbligato ad agire contro i condomini morosi per vie legali; soltanto l’assemblea può esonerarlo da questo compito. Nel caso in cui l’amministratore non adempie al pagamento delle utenze, il condominio può citarlo per danni.

I compiti amministratore di condominio riguardano anche la tutela del regolamento condominiale, che deve essere imposto dall’amministratore nei modi e nelle forme stabilite dal Codice Civile; in particolar modo, è responsabile dell’adeguata conservazione delle parti comuni dell’edificio.

Gli adempimenti fiscali rientrano nei compiti amministratore di condominio. Riguarda esattamente la certificazione unica dei redditi dell’anno precedente, da presentare all’inizio dell’anno, e della certificazione dei redditi sostituti d’imposta, da presentare invece a metà anno.

Infine, tra i compiti amministratore di condominio c’è la cura e la tenuta dei registri condominiali, che per legge devono essere 4:

• Registro anagrafico contenente i dati catastali di ogni unità abitativa, nonché nominativi e recapiti dei proprietari;
• Registro dei verbali dell’assemblea e relativo regolamento condominiale;
• Registro di revoca e nomina degli amministratori;
• Registro della contabilità al cui interno vengono annotati cronologicamente entrate e uscite connesse alla gestione. 

 

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