Il pedaggio no. E’ ferma la richiesta che i sindaci del Roero hanno avanzato alla concessionaria dell’Asti-Cuneo per scongiurare il rischio che la futura ultimazione dell’A33 possa tradursi in una beffa per i territori e la viabilità della Sinistra Tanaro.
La posizione delle amministrazioni che corrono lungo il lato destro della tratta che dovrebbe finalmente congiungere l’Astigiano al capoluogo cuneese è ora contenuta in un documento sottoscritto dall’Associazione Sindaci del Roero e dal suo presidente, il primo cittadino di Monticello d'Alba Silvio Artusio Comba.
Una presa di posizione che nella giornata di ieri, lunedì 8 novembre, è stata consegnata ai referenti della concessionaria nel corso dell’aggiornamento mensile del tavolo di supporto all’opera, tenutosi a Torino sotto la presidenza dell’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi.
A illustrarne il contenuto è il sindaco di Guarene Simone Manzone, presente all’incontro di ieri insieme ai colleghi di Castagnito Carlo Porro, di Magliano Alfieri Giacomina Pellerino e di Govone Elio Sorba, e unitamente alle amministrazioni di Alba (che ha partecipato col sindaco Carlo Bo e l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Reggio), Bra, Cherasco, Grinzane, Roddi, Verduno e La Morra.
"Per noi – spiega Simone Manzone – è prioritario che l’ultimazione dell’autostrada proceda nei tempi più celeri, ma anche che sul collegamento tra Alba e la Sinistra Tanaro venga esclusa qualsivoglia ipotesi di un futuro pedaggio, così come è previsto che sia lungo la tratta tra Alba e Cantina Roddi. Nel documento presentato oggi (ieri, ndr) non diciamo alla concessionaria con quale sistema questo dovrà tecnicamente avvenire: se tramite la riapertura del vecchio imbocco della tangenziale tra Baraccone di Castagnito e Vaccheria di Guarene, per mezzo di un sistema automatizzato di lettura targhe o tramite la previsione di un abbonamento a un prezzo assolutamente simbolico. Trovino loro il sistema che ritengono più adeguato. Quella che nel modo più assoluto deve essere preservata è la gratuità, per i residenti, del collegamento tra i nostri Comuni e Alba, così come avviene oggi e così come è sempre stato da che la capitale delle Langhe dispone di una sua tangenziale realizzata con soldi pubblici. Ogni ipotesi diversa equivarrebbe alla dismissione di un pubblico servizio, che ovviamente rappresenterebbe uno scenario che non potremmo accettare. Sul punto siamo fermi e abbiamo chiesto che il tema divenga l’oggetto di uno specifico tavolo di lavoro".
Sul punto i Comuni roerini hanno raccolto il sostegno delle altre amministrazioni sedute al tavolo, a partire da quella albese, preoccupata dei riflessi che l’introduzione di un pedaggio nella tratta Baraccone-Alba potrebbe avere sulla viabilità locale e su corso Asti in particolare.
STASERA INCONTRO PUBBLICO AL PALA ALBA CAPITALE
Del tema si parlerà in modo approfondito nel corso dell’incontro previsto questa sera, martedì 9 novembre, alle ore 20.30 al Pala Alba Capitale di piazza San Paolo ad Alba. A organizzarlo lo stesso Comitato di Supporto dell’Autostrada Asti-Cuneo, che ha invitato gli stakeholder e la cittadinanza a un confronto pubblico sulla realizzazione dei lavori del lotto autostradale di completamento 2.6 (Roddi-Diga Enel). L’incontro si svolgerà in presenza e nel rispetto dei protocolli di sicurezza Covid-19 e l'accesso sarà regolato attraverso il controllo del Green Pass in corso di validità. Sarà comunque possibile assistervi in streaming sui canali social della Regione Piemonte e di Confindustria Cuneo.