Uncem esprime tutta la propria perplessità e ritiene "inaccettabile" la risposta che Intesa Sanpaolo ha dato al sindaco di Monticello d'Alba, Silvio Artusio Comba, a seguito della mobilitazione per chiedere il mantenimento dell'apertura dello sportello bancario nel centro roerino.
L’Unione Nazionale Comuni Comunità ed Enti Montani torna quindi a prendere posizione in favore della battaglia ingaggiata contro le chiusure nei piccoli centri. "In una lettera inviata anche dall'ufficio 'Reclami e qualità' ('Anche questo è incommentabile') – scrive l’associazione tra enti in una nota – si dice che la chiusura della filiale avviene nel quadro di una riorganizzazione «volta a raggiungere una maggiore efficienza nella quotidiana relazione con i nostri clienti»".
"Poi la presa in giro – attacca Uncem – col riferimento al fatto che la banca «sta investendo per fornire le più avanzate tecnologie di accesso ai servizi bancari a distanza con funzionalità che permettano alla clientela di accedere alla banca tramite mobile, internet e filiale online». Poi un riferimento all'uso dell'App e alla possibilità di prelevare con il servizio nel quadro della società Mooney che fa leva sui tabaccai. Si fa cenno a un possibile mantenimento del bancomat, a Monticello, ma solo per 12 mesi. E la banca attacca dicendo che il sindaco non avrebbe risposto ai referenti della banca che lo avrebbero contattato".
"Toni da presa in giro - sottolineano Roberto Colombero, presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, presidente nazionale -. Mentre l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) ci risponde che non è affar suo se le banche riorganizzano i servizi e chiudono gli sportelli nei piccoli Comuni, le banche stesse ci prendono in giro. Ci parlano di app, di prelievi dai tabaccai, e comunque chiudono. Se ne vanno fregandosene dei sindaci e delle comunità. È inaccettabile come sono inaccettabili i toni, non rispettosi delle istituzioni".
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