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Roero | 02 novembre 2021, 11:42

Chiusure nei piccoli comuni, Uncem: "Inaccettabili le risposte delle banche ai sindaci"

Dopo la protesta del primo cittadino Silvio Artusio Comba fa ancora discutere il caso di Monticello d’Alba. L’Unione Comuni Montani stigmatizza la presa di posizione arrivata via lettera da Intesa Sanpaolo

La mobilitazione messa in atto lo scorso 11 ottobre dal sindaco monticellese Silvio Artusio Comba

La mobilitazione messa in atto lo scorso 11 ottobre dal sindaco monticellese Silvio Artusio Comba

Uncem esprime tutta la propria perplessità e ritiene "inaccettabile" la risposta che Intesa Sanpaolo ha dato al sindaco di Monticello d'Alba, Silvio Artusio Comba, a seguito della mobilitazione per chiedere il mantenimento dell'apertura dello sportello bancario nel centro roerino.

L’Unione Nazionale Comuni Comunità ed Enti Montani torna quindi a prendere posizione in favore della battaglia ingaggiata contro le chiusure nei piccoli centri. "In una lettera inviata anche dall'ufficio 'Reclami e qualità' ('Anche questo è incommentabile') – scrive l’associazione tra enti in una nota – si dice che la chiusura della filiale avviene nel quadro di una riorganizzazione «volta a raggiungere una maggiore efficienza nella quotidiana relazione con i nostri clienti»".

"Poi la presa in giro – attacca Uncem – col riferimento al fatto che la banca «sta investendo per fornire le più avanzate tecnologie di accesso ai servizi bancari a distanza con funzionalità che permettano alla clientela di accedere alla banca tramite mobile, internet e filiale online». Poi un riferimento all'uso dell'App e alla possibilità di prelevare con il servizio nel quadro della società Mooney che fa leva sui tabaccai. Si fa cenno a un possibile mantenimento del bancomat, a Monticello, ma solo per 12 mesi. E la banca attacca dicendo che il sindaco non avrebbe risposto ai referenti della banca che lo avrebbero contattato".

"Toni da presa in giro
- sottolineano Roberto Colombero, presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, presidente nazionale -. Mentre l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) ci risponde che non è affar suo se le banche riorganizzano i servizi e chiudono gli sportelli nei piccoli Comuni, le banche stesse ci prendono in giro. Ci parlano di app, di prelievi dai tabaccai, e comunque chiudono. Se ne vanno fregandosene dei sindaci e delle comunità. È inaccettabile come sono inaccettabili i toni, non rispettosi delle istituzioni".

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