Un ipermercato immerso nel verde, all’ingresso di Alba, in frazione San Cassiano. Per il 2023 è previsto presumibilmente il taglio del nastro del nuovo punto vendita della Dimar. Il Comune ha rilasciato il permesso di costruire la struttura che nascerà dal progetto del conosciuto architetto Gianni Arnaudo.
I lavori inizieranno nel 2022 (tempo dodici mesi per le prime operazioni, tre anni massimo per concludere) su una superficie che già da anni attende di essere rivoluzionata. Precisamente il primo progetto giunse in Comune nel 2005, per poi essere ripreso nel 2011. I primi lavori sono partiti nel 2014 ma, tra proteste dei residenti e dell’opposizione comunale, e il ritrovamento di reperti archeologici di epoca romana, sono state poche le settimane di scavi.
Nel 2019 la prima svolta con una modifica al progetto iniziale da parte della Dimar di Roreto di Cherasco, titolare dei marchi Big Store, Mercatò, Maxisconto e Ok Market: la famiglia Revello ha rinunciato al parcheggio sotterraneo con la richiesta di innalzamento del supermercato da 9 a 11 metri per favorire anche parcheggi al coperto al piano terra. Variazione approvato il 30 gennaio 2020 dalla Giunta comunale.
Così si giunge ai giorni nostri ed il progetto prevede un ipermercato immerso nel verde che ne diminuirà l’impatto visivo. Un po’ di numeri: 2.550 m² di superficie destinata alla vendita alimentare, 800 m² per la vendita non alimentare, un primo piano per uffici e amministrazione, ed un piano seminterrato per altri parcheggi in una zona non interessata dai reperti romani.
Fernanda Abellonio, assessore all’urbanistica del Comune di Alba, ha seguito la vicenda dal 2019. Queste le sue parole: «È stato fondamentale il rapporto con la Dimar, azienda che si è dimostrata da subito molto collaborativa anche nei confronti delle nostre richieste. Due su tutte: l’uso del parcheggio dell’ipermercato per le manifestazioni del quartiere di San Cassiano che avrà così la sua grande piazza per gli eventi e le attività. La seconda il “corridoio ecologico” che farà da filtro tra la costruzione e le case dei residenti. Un corridoio di circa 130 metri dove si potrà anche giocare “come una volta”. Un luogo interattivo dove fare comunità. Il rispetto della natura non manca: è stata concordata la messa a dimora di alberi autoctoni che rappresentino tutte le stagioni, con un evolversi di colori nell’arco dell’anno. E non dimentichiamo che la famiglia Revello aveva già versato i 120 mila Euro circa per la costruzione del campo da basket spostato in zona H, addirittura alla stipula della convenzione. Un segnale forte di come la Dimar abbia a cuore la comunità albese. Oltre a questo, a completamento della bretella stradale di circa 600 metri che collegherà la “rotonda della vigna” a San Cassiano, interverrà anche l’EGEA. Ed i 310 mila Euro dell’aliquota degli oneri sono già stati versati». Ricordiamo che l’EGEA si è impegnata pur avendo rinunciato a spostare qui la sua sede di via dell’Acquedotto.