È tornato anche quest'anno “Tuber Primae Noctis”, che ieri sera a Moncalvo a Orsolina 28, ha visto il Tuber magnatum Pico celebrato nella prima notte dell’anno in cui prende avvio la cerca per i trifolao di tutto il Piemonte.
Ed ecco così il 'Capodanno del Tartufo', dopo il periodo di fermo biologico imposto dal 1° al 20 settembre di ogni anno, per evitare un eccessivo sfruttamento dell’ambiente durante un momento fondamentale per la maturazione dei corpi fruttiferi, ad anticipare l’autunno.
La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba che ha organizzato l'evento, per questa sua 91ª edizione ha scelto il tema “Connessi con la natura”.
Con l'Ente, lo storico partner del Consorzio Alta Langa, insieme alla Regione Piemonte, alla Città di Alba e alla Città di Asti e ai più importanti attori della filiera di valorizzazione del territorio: l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, il Centro Nazionale Studi Tartufo, l’Unione delle Associazioni Trifulau Piemontesi e i rappresentanti di tutte le Fiere nazionali e regionali del Tartufo bianco in Piemonte
A mezzanotte, i trifolao sono partiti in compagnia dei fedeli tabui alla ricerca del più prezioso dono della terra, tutelato sulla base della legge regionale 16/2008, che permette all’ambiente di godere dei giusti tempi di riposo.
Una serata ricchissima con un 'parterre de roi' che ha visto, tra gli altri il presidente della Regione, Alberto Cirio con gli assessori Protopapa e Carosso e il sindaco di Moncalvo, Christian Orecchia.
La serata è stata allietata da una cena e la la pièce teatrale “Il battito del bosco”, da un’idea di Holden Studios by Scuola Holden, messa in scena da inQuanto teatro. Per la regia di Giacomo Bogani (con Diletta Oculisti, testo di Andrea Falcone e Matilde Piran, supervisione drammaturgica di Lucilla Giagnoni, illustrazioni di Giovanni Gastaldi, musiche di Daniele Carcassi, costumi di Floor Robert, voce di Primo Culasso, disegno luci e tecnica di Laura De Bernardis), “Il battito del bosco” nasce in seno al Progetto Pays Aimables, a valere sul Programma Interreg V-A ALCOTRA Italia/Francia 2014-2020, realizzato da Ente Turismo Langhe Monferrato Roero in collaborazione con la Provincia di Cuneo.
Non solo una serata simbolica ma l'idea della creazione di nuovi prodotti turistici legati al paesaggio, inteso come risultato di una somma di territorio, conservazione, antropizzazione positiva ed esperienza secolare
“Tuber Primae Noctis è un momento altamente simbolico, e siamo felici, per questa terza edizione, di poterlo celebrare in terra astigiana, rinsaldando il legame tra i territori di Langhe, Roero e Monferrato e, allargando l’orizzonte, all’insieme di tutte le Fiere regionali dedicate al Tartufo – dichiara la Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Liliana Allena.
Giulio Bava, presidente del Consorzio Alta Langa, ha rimarcato che “Il legame tra i nostri vini Alta Langa DOCG e il Tartufo Bianco d’Alba in questi anni si è fatto via via più stretto". Il Consorzio sta anche strutturando un progetto pilota di sensibilizzazione dei propri soci viticoltori per dedicare una porzione di terreno alla piantumazione di alberi simbionti del Tartufo.
Per Alberto Cirio "Questo Capodanno segna l'inizio del Tartufo che da domani potrà essere degustato. Da questa sera celebriamo tutte le fiere del Tartufo, motore potente dell'economia piemontese".
Marco Protopapa: "Un evento che si unisce alla Douja per dare il via alla più blasonata manifestazione del Piemonte", mentre per Fabio Carosso "Il Tartufo è l'ambasciatore del Piemonte e i trifolao lo porteranno in tutto il mondo".