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Attualità | 08 marzo 2021, 18:29

Dal concorso per Oss una boccata d’ossigeno per i ranghi dell’Asl Cn2

Quasi 700 nomi nella graduatoria dalla quale l’azienda sanitaria di Langhe e Roero conta di attingere per una cinquantina di nuove assunzioni

Dal concorso per Oss una boccata d’ossigeno per i ranghi dell’Asl Cn2

Una buona notizia per la sanità pubblica – e non solo per quella di Langhe e Roero –. Una novità non altrettanto positiva per numerose strutture assistenziali del territorio.

Attesa da tempo, con la pubblicazione sul sito dell’Asl Cn2 oggi è divenuta ufficiale la graduatoria definitiva del concorso per 12 posti da operatore socio sanitario che l’azienda sanitaria di Langhe e Roero aveva bandito nell’agosto 2019.

Una selezione pubblica le cui tempistiche hanno risentito in modo importante dell’emergenza Covid, ma che ora potrebbe mettere un’importante toppa alle gravi mancanze che il sistema sanitario dell’intera regione lamenta da tempo con riguardo a questa ricercata professionalità dell’ambito ospedaliero e non solo.

Questo perché la Cn2 per prima conta ora di attingervi per un numero di assunzioni ben superiore alla dozzina per le quali la selezione era stata indetta, "arrivando anche a una cinquantina di nuovi inserimenti", come spiega al nostro giornale il direttore generale Massimo Veglio.

Ma anche perché, entro un termine di due anni, la stessa graduatoria potrà venire condivisa e utilizzata da altre Asl, che a loro volta guardano con interesse alle 761 persone che, già in possesso dell’abilitazione da Oss, hanno ora superato le prove di teoriche e pratiche concluse con gli ultimi colloqui a fine gennaio, su una platea di 2.700 soggetti che avevano presentato domanda da diverse regioni italiane, sui 1.500 che si erano presentati alla preselezioni tenute nei mesi scorsi presso il palazzetto dello sport di Cuneo e sugli oltre mille che avevano avuto accesso a prove teoriche e pratiche cui sono state sottoposti ben 866 candidati.     

RISCHIO FUGA DALLE RSA?

L’altra faccia della medaglia, come accennato, riguarda il rischio che una parte di quelle stesse professionalità finisca per essere fatalmente sottratta a realtà del comparto assistenziale che, come le Rsa, le Ra e le case di riposo in generale, vivono da tempo analoghe difficoltà nella loro ricerca. Col rischio che siano poi le stesse Asl, in condizioni di emergenza come quelle vissute in questi mesi, a dover tamponare quei buchi col proprio personale.

Un’eventualità concreta, visto che, stante il ridotto numero di nuovi Oss sfornati ogni anno dal sistema della formazione regionale, buona parte dei partecipanti al concorso è costituita da persone che oggi già lavorano nel privato, ma che sono attratte dai migliori stipendi e dalle migliori condizioni del assicurate dal tanto famigerato ma sempre gradito posto fisso pubblico.

IL NUOVO CORSO APRO

In questo senso, almeno per il nostro territorio, rileva la recente operazione che Apro Formazione sta promuovendo di concerto col Comune di Alba e grazie anche al sostegno di importanti aziende ed enti (Fondazione Crc, Ferrero, Banca d’Alba, e Unione Comuni del Roero), col proposito di raddoppiare i numeri del corso che attualmente vede l’agenzia langarola formare ogni anno 25 operatori socio sanitari.

LA UIL FPL: "ORA LE ASSUNZIONI"

Tra quanti invece commentano con soddisfazione la novità ci sono certamente i sindacati della funzione pubblica. "A lungo e ancora recentemente – spiega il segretario provinciale della Uil Fpl Giovanni La Motta – abbiamo sollecitato l’Asl Cn2 affinché riducesse al massimo i tempi che ci separavano dalla pubblicazione della graduatoria. Il concorso ha a lungo impegnato le strutture della nostra azienda sanitaria e confidiamo che siano rapidi i tempi nei quali si potrà attingere a questo elenco per portare in ospedale e sul territorio forze nuove che consentano di allentare la pressione che da mesi preme sul nostro personale sanitario".

Ezio Massucco

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