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Provincia | 05 marzo 2021, 15:57

“Sabato ci siamo sentiti mancare la terra da sotto i piedi”: commozione a Dronero per l’ultimo saluto a Federico, morto a 16 anni

Tanti gli amici del ragazzo morto sabato 27 febbraio in un terribile incidente stradale all’ingresso del paese. Il parroco: “Questa preghiera raccoglie la sofferenza di tutte le famiglie coinvolte in questa tragedia”

“Sabato ci siamo sentiti mancare la terra da sotto i piedi”: commozione a Dronero per l’ultimo saluto a Federico, morto a 16 anni

In tanti, a Dronero, hanno voluto dare l’addio a Federico Alabiso, morto a soli 16 anni in un drammatico incidente stradale avvenuto lo scorso 27 febbraio all’ingresso del paese. Con lui Ciro e Pietro, anche loro rimasti feriti in modo grave. Fuori dalla chiesa una corona di fiori con i loro nomi.

Tantissimi i coetanei del ragazzo, gli amici e i compagni di scuola. Fuori, sul sagrato, gli altoparlanti. Così come nel cortile dell’oratorio per consentire a tutti di seguire il rito funebre.

Per lui la famiglia ha scelto una bara bianca, perché un fiore è stato strappato troppo presto alla vita.

Il parroco don Giovanni Banchio ricorda Federico come un ragazzo di cuore, disponibile, affettuoso con tutti. “Dio lo accoglierà con la sua bellezza”.


Poi ha commentato la lettura del diluvio universale, ha parlato dell’acqua che copre, travolge e penetra ovunque. “Quest’acqua ha continuato a crescere e salire coprendo le montagne più alte. Un ragazzo di 16 anni che se ne va penso possa creare questo effetto, di qualcosa che copre e toglie la terra da sotto i piedi. Non c’è più un punto sicuro, sabato ci siamo sentiti così”.

Si rivolge ai genitori Barbara e Orazio: “Come genitori vorreste un’arca dove mettere al sicuro chi amate. È un dolore immenso, ma non dimentichiamo di non abbandonare la speranza, simboleggiata dalla colomba. Che doni forza e serenità a voi genitori, ai fratelli, ai nonni e a tutti quelli che gli hanno voluto bene”.

Al termine della funzione i ricordi personali.

I nonni Gaetano e Silvana: “Volevamo dirti che ti abbiamo amato fin dal primo istante, parlavi poco ma riuscivi a trasmettere tanto. Avevamo grandi progetti e sogni per te, ma Dio ti ha voluto con sè”.

Poi gli zii: “Continueremo a parlare di te tutti i giorni. Sarai sempre con noi, nella stanza accanto”.

Il parroco ha sottolineato la grande forza degli amici del ragazzo. “Tra loro anche dei non credenti e dei ragazzi di altre confessioni religiose. Federico aveva saputo stringere relazioni con tutti, lasciandoci un bel messaggio di fraternità”.

Alcuni di loro hanno fatto volare in cielo dei palloncini bianchi, perché possano raggiungere il loro compagno e amico che non c’è più. 

Dopo i funerali, la salma di Federico è stata portata al cimitero di Caraglio per la sepoltura.

Barbara Simonelli

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