Potrebbe arrivare già in giornata il decreto legge di Palazzo Chigi.
È ormai infatti assodata la decisione del rinvio a dopo l'estate di tutte le elezioni che si terranno da qui a fine giugno.
Si tratterebbe quindi delle Regionali previste in Calabria l'11 aprile, delle suppletive di Siena e delle amministrative che si terranno in circa 1200 Comuni italiani.
Tornate elettorali che, se si aggiungono i tradizionali comizi politici nelle settimane precedenti, rappresenterebbero un rischio epidemiologico elevato.
A suggerire il rinvio, la recrudescenza dell’epidemia che proprio in questi giorni sta registrando una nuova impennata di casi.
Risulta che al Viminale sia già stata terminata l'istruttoria per lo slittamento della consultazione, ma per renderlo esecutivo serve un decreto legge che potrebbe arrivare oggi o comunque nel fine settimana.
L’ipotesi più probabile è domenica 10 e lunedì 11 ottobre.
Le elezioni, dunque, tornano a svolgersi in due giornate (come avveniva in passato) allo scopo di cercare di evitare il più possibile assembramenti ai seggi.
Sono 148 i Comuni piemontesi chiamati alle urne nel 2021, tra cui Torino e Novara.
Nel Cuneese quattro i centri più rilevanti, per numero di abitanti e per posizione geografica: Dronero, Cavallermaggiore, Caramagna Piemonte e Sampeyre.
Questi gli altri Comuni della Granda interessati alla tornata elettorale: Barbaresco, Casalgrasso, Casteldelfino, Crissolo, Entracque, Frassino, Grinzane Cavour, Lequio Tanaro, Martiniana Po, Melle, Monesiglio, Montaldo Roero, Nucetto, Oncino, Pezzolo Valle Uzzone, Pontechianale, Prazzo, Prunetto, Roccaforte Mondovì, Roddi, Valdieri e Vinadio.













