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Attualità | 02 febbraio 2021, 10:23

Vaccini anti Covid agli ultra 80enni, Cirio: "Partiremo ai primi di marzo, saranno contattati dai medici di base"

Il governatore torna sui ritardi nelle consegne delle dosi, che hanno fatto slittare l'avvio della campagna per gli anziani di un mese: "Assurdo rimodulare per la terza volta il piano per la somministrazione"

Vaccini anti Covid agli ultra 80enni, Cirio: "Partiremo ai primi di marzo, saranno contattati dai medici di base"

Con gli ultraottantenni partiremo a inizio marzo". Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, conferma lo spostamento di circa un mese della campagna vaccinale anti Covid che, in origine, era stata fissata per l'inizio di febbraio.Un programma che poi è slittato a causa delle difficoltà nella consegna delle dosi da parte di varie case produttrici e ritardi a livello internazionale. Ma che non giustifica, secondo il governatore, le attuali incertezze: "Serve che ci diano i vaccini - ha detto ai microfoni di SkyTg24 -: capisco le difficoltà, che vanno anche al di là delle competenze nazionali. Ma abbiamo già schierato l'esercito dei vaccinatori e gli accordi sono stati fatti. E' paradossale dover riprogrammare per la terza volta l'intera campagna vaccinale".Doccia fredda per AstraZeneca e gli over 80E la preoccupazione, in particolare, riguarda proprio le fasce più anziane della popolazione. "Non ci danno i vaccini e noi, da soli, non possiamo muoverci per reperirli - aggiunge Cirio -. E' un limite, perché nella nostra regione esistono poli farmaceutici molto avanzati, che potremmo utilizzare per andare alla ricerca del vaccino. Ma tutto passa da Bruxelles e da Roma. Ma soprattutto con gli ultraottantenni quando si partirà bisognerà farli tutti, i vaccini: non possiamo creare disagio e ansia in persone di questa età e che hanno una sensibilità particolare". 

Quanto alle modalità, il governatore spiega: "Come è già successo per il vaccino antiinfluenzale, saranno contattati direttamente dal medico di base. Sfrutteremo un rapporto già consolidato e che funziona". "Certo - conclude - è stata una doccia fredda la scoperta che il vaccino AstraZeneca può essere somministrato solo tra i 18 e i 55 anni: non capisco perché lo abbiano detto così tardi. Avevamo pensato a un vaccine day, ma abbiamo dovuto rifare tutto".

La prima fase vede il traguardo a fine mese
"Anche per le dosi di Pfizer abbiamo dovuto rimodulare la programmazione - spiega Cirio - e quindi la prima fase di vaccinazione per il personale sanitario e gli ospiti delle rsa si concluderà con la fine di febbraio. Abbiamo già ricevuto le prime 4800 dosi di Moderna, dove il taglio è stato del 20%".

Massimiliano Sciullo

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