Pulizia delle deiezioni animali, parabole satellitari, facciate fatiscenti, pulizie delle vetrine dei locali commerciali, gestione delle piante infestanti, divieto di accattonaggio anche presso i mercati e luoghi di culto.
Sono alcuni degli ambiti sui quali promette di intervenire il nuovo "Regolamento comunale per la tutela del decoro urbano", voluto dall’assessore all’Ambiente Marco Marcarino per integrare l'analogo documento varato nel novembre 2015 dalla Giunta Marello, con alcune modifiche ritenute "importanti per una città che sempre di più deve tenere conto della sua dimensione turistica".
Nei giorni scorsi il documento è passato all’esame della II Commissione consiliare presieduta da Stefania Balocco, dove ha incassato un via libera arrivato all’unanimità dei presenti. Ora verrà inserito nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio per il definitivo varo.
Nel primo dei suoi quindici articoli la finalità del regolamento: lo stabilire "i principi e i criteri volti alla conservazione e al miglioramento dell’ambiente urbano al fine di garantire ai cittadini la piena fruibilità dello stesso". Segue una lunga serie di divieti e obblighi, già prevista dal precedente piano (lo si trova qui), ora integrato con qualche piccola ma significativa novità. Ecco le principali.
ACCATTONAGGIO ED ELEMOSINA
Tra le prime aggiunge del regolamento all’ampliamento del divieto di "ogni forma di accattonaggio, richiesta di elemosine e/o attività di lavavetri lungo le vie e strade pubbliche, agli incroci e presso i parcheggi pubblici", ora esteso anche a contesti quali i mercati e le zone prossime ai luoghi di culto.
RIFIUTI E DEIEZIONI ANIMALI
Oppure il potenziamento della norma che già vietava di gettare a terra – e ora anche di abbandonare – rifiuti di piccole dimensioni quali cartacce, incarti, scontrini, mozziconi di sigaretta e gomme da masticare.
Restando in tema rifiuti, si riduce il tempo nel quale questi possono essere messi fuori casa in caso di raccolta porta a porta (non più di un’ora prima del programmato prelievo), mentre passando al già previsto obbligo di raccogliere le deiezioni dei propri animali domestici, si richiede ai proprietari di munirsi di contenitori di acqua per provvedere, in tutto il concentrico cittadino, a lavare le superfici stradali eventualmente sporcate e diluire immediatamente le deiezioni liquide (vengono esclusi i cani guida in utilizzo ai non vedenti e quelli in uso a forze dell’ordine e protezione civile).
DANNI A PAVIMENTAZIONI PUBBLICHE
Un’apposita aggiunta è volta a tutelare il patrimonio pubblico – con particolare riferimento alle pavimentazioni – da possibili danneggiamenti recati dal montaggio di strutture temporanee quali "palchi, gazebo, dehors, circhi, giostre e tenso-strutture), mentre ai titolari di esercizi commerciali e artigianali sulla pubblica via è fatto obbligo di provvedere alla pulizia del tratto di marciapiede sul quale lo stesso prospetta, così come i proprietari di fabbricati hanno l’obbligo di ripulire eventuali deiezioni.
VETRINE E NEGOZI SFITTI
Uno specifico articolo è dedicato alla pulizia delle vetrine di negozi e attività commerciali, che dovrà essere fatta almeno una volta alla settimana, mentre analoghi obblighi riguarderanno anche i proprietari di locali commerciali rimasti eventualmente vuoti, obbligati anche a predisporre entro un termine di trenta giorni tamponature che evitino la vista dei locali vuoti.
TENDE DA SOLE
L’obbligo di uniformità alle tende da sole già previsto "sulle facciate condominiali prospicienti il suolo pubblico" viene esteso a quelle "visibili da suolo pubblico", facciate sulle quali viene anche vietato il posizionamento di tende in plastica.
ANTENNE E CONDIZIONATORI
Le unità esterne degli impianti di condizionamento dovranno essere posizionati su facciate secondario o al piano dei balconi, mentre viene anche vietato il posizionamento di antenne paraboliche sulle facciate principali e rivolte verso le strade pubbliche.
EDIFICI FATISCENTI
Posto che è fatto capo ai proprietari degli edifici di mantenere in buone e decorose condizioni i propri immobili anche sotto il profilo estetico (comprese le porte e serramenti vari, le targhe e le insegne, eventuali inferriate, le grondaie ed i pluviali) uno specifico articolo prevede che "nel caso di facciate o interi fabbricati fatiscenti, l’amministrazione potrà invitare a effettuare la tinteggiatura, il risanamento dell’intonaco o la ristrutturazione delle parti prospicienti gli spazi e strade pubbliche. Qualora le tempistiche di interventi migliorativi del fabbricato si protraggano oltre 12 mesi dalla data di invito, i proprietari dovranno apporre a copertura delle parti fatiscenti e degradate apposite schermature che mitighino il degrado della facciata, realizzate secondo puntuali indicazioni dell’ufficio Tecnico e che in linea generale dovranno riprodurre il prospetto del fabbricato a lavori completati".
PIANTE ESOTICHE
Nel nuovo regolamento entrano infine le piante esotiche: "I proprietari, locatari e/o amministratori di terreni ed edifici privati con aree di pertinenza – recita l’articolo 11.5 – devono provvedere a estirpare tutte le piante di specie esotiche invasive (quali ad esempio l’Ailanthus altissima o ailanto) indicate negli elenchi (Black List) approvati e aggiornati dalla Giunta Regionale. La gestione dei residui vegetali prodotti nelle operazioni di taglio, sfalcio ed eradicazione delle specie esotiche invasive deve essere effettuata in modo da evitare il disperdimento nell’ambiente di semi e frutti che comportebbero la diffusione delle stesse sul territorio. Detto materiale vegetale deve quindi essere considerato rifiuto e conseguentemente trattato in modo adeguato".
IL COMMENTO
"Registro con piacere – è il commento dell’assessore all’Ambiente Marco Marcarino – che il regolamento sia stato valutato positivamente da tutti i consiglieri presenti in Commissione, maggioranza e opposizione. Il prossimo passo sarà il passaggio in Consiglio comunale, dove gli amministratori potranno dire la loro su queste proposte. Non rispettare il nostro ambiente, sporcandolo con cartacce, mozziconi e rifiuti abbandonati lungo le sponde del Tanaro, o non pulendo le deiezione dei propri animali da compagnia, evidenzia il problema gestionale del decoro territoriale, ma anche quello economico che ne deriva. E’ importante invece che tutti i cittadini si facciano pienamente carico di una problematica sulla quale serve la collaborazione di tutti. Per ragioni di civile convivenza e di rispetto per il proprio territorio, prima ancora che per presentare la nostra città nel suo massimo splendore ai tanti che presto torneranno a visitarla in ogni stagione dell’anno".

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