Ha fatto nascere un gran numero di bambini, confortato e rassicurato tante donne nella fase più delicata della loro vita, ovvero gravidanza e parto. Gianfranco Pavanello, affermato ginecologo dell’ospedale di Savigliano, è morto ieri (giovedì 18 giugno) a causa di un tumore ai polmoni che nel giro di poco tempo non gli ha lasciato scampo. Un drastico peggioramento ne ha decretato il decesso, avvenuto nel letto del nosocomio "San Luigi" di Torino.
Il suo nome e il ricordo del suo lavoro non sono mai stati dimenticati anche negli ospedali di Bra, Mondovì e Fossano dove in precedenza ha lavorato, seguendo la passione per la medicina. È il suo tratto umano, la grande disponibilità verso i colleghi e la serenità che sapeva infondere nelle sue pazienti che è rimasto scolpito, insieme alla sua professionalità, fra le mura dell’Ostetricia e del Centro di procreazione medicalmente assistita di cui era uno dei responsabili.
Il dottor Pavanello aveva sposato Marisa Mosca, figlia del grande studioso braidese Edoardo Mosca, che a Bra è un personaggio entrato nei libri di storia. Da poco era diventato nonno delle piccole Cecilia e Miriam, che tanto amava. Oltre a loro, lascia le due figlie Elisabetta ed Anna, la sorella Enza e tanti amici e parenti, stretti nel dolore.
La nipote Maria Pia Mosca lo ricorda con grande commozione: “Per lui esistevano il lavoro e la famiglia a cui si dedicava senza mai risparmiarsi. Ha fatto nascere me e mio fratello, eravamo molto legati. Anche le sue pazienti gli volevano un gran bene”.
Sono numerosissime le testimonianze di affetto che in queste ore stanno raggiungendo la famiglia - che abita a Pocapaglia, frazione America dei Boschi -, anche dal mondo della sanità dove Pavanello era molto stimato.
Sabato 20 giugno, alle ore 10, la cerimonia funebre avverrà a norma della decretazione diocesana e governativa presso il cimitero di viale Rimembranze a Bra, dove Gianfranco riposerà per sempre.
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