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Attualità | 19 giugno 2020, 18:37

Asti-Cuneo, Marello: "Per l’autostrada il Gruppo Gavio non ha più oneri finanziari, si faccia carico delle opere complementari"

L’ex sindaco albese, oggi consigliere regionale: "Il governatore Cirio intende studiare col Governo una soluzione per rimediare quei fondi, ma tale lotto era a carico del concessionario, così come il tunnel sotto il Tanaro che non verrà realizzato"

Asti-Cuneo, Marello: "Per l’autostrada il Gruppo Gavio non ha più oneri finanziari, si faccia carico delle opere complementari"

Fortemente sgravato dagli oneri relativi al completamento dell’autostrada grazie all’accordo sul rinnovo della concessione della A4 Torino-Milano contenuto nel nuovo Piano Economico Finanziario dell’opera recentemente avallato dal Cipe, il Gruppo Gavio metta sul piatto gli oltre 100 milioni di euro di opere complementari che il territorio albese e braidese attendono dal 2012.

E’ questa nella sostanza la richiesta che l’ex sindaco albese Maurizio Marello, oggi consigliere regionale del Partito Democratico, avanza dopo l’incontro che al castello di Grinzane ha visto la Giunta regionale guidata da Alberto Cirio confrontarsi coi vertici della società Asti Cuneo Spa – con in testa il suo presidente Giovanni Quaglia – in merito ai tempi e modi del completamento autostradale alla luce della recente delibera del Comitato Interministeriale Programmazione Economica.

«Grazie all’impegno del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli e all’attuale Governo è stato fatto un passo avanti", rileva Marello, che al contempo registra però anche come "il finanziamento delle opere complementari (che riguardano principalmente la Strada Provinciale 7 tronco Roddi-Pollenzo, il 'Terzo ponte' sul Tanaro ad Alba, la bretella di scorrimento veloce sud-ovest di Asti e la SP422 di Cuneo) è tuttora da definire»  «Il presidente Cirio – prosegue – intende studiare col Governo una soluzione per rimediare i fondi, ma tale lotto era a carico della società concessionaria, così come il tunnel sotto il Tanaro ad Alba, che non verrà invece realizzato. Oggi il Gruppo Gavio di fatto non ha più oneri finanziari per la realizzazione dell’autostrada, quindi si faccia carico delle opere complementari».

Redazione

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