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Bra | 25 novembre 2019, 08:23

Bra, la comunità ortodossa ha onorato la patrona Santa Caterina di Alessandria

La celebrazione si è svolta domenica 24 novembre alla presenza di autorità religiose e civili

Bra, la comunità ortodossa ha onorato la patrona Santa Caterina di Alessandria


Grande festa per la comunità ortodossa di Bra. Domenica 24 novembre è stata celebrata, infatti, la ricorrenza di Santa Caterina di Alessandria d’Egitto, alla quale è intitolata la chiesa che sorge nella centralissima via Cavour.


La divina liturgia è stata officiata dal parroco Vasile Doroftei, che ha dato il benvenuto al vescovo vicario, Atanasio di Bogdania ed a Catalin Zaharie del Decanato Ortodosso Romeno Piemonte II Sud.  


Proprio il Decano, conosciuto per aver fondato, tra le altre, la comunità ortodossa di Bra, ha spiegato il senso della festa in onore della Santa che la Chiesa ha posto in calendario il 25 novembre: “ Ogni anno è bello poter festeggiare insieme Santa Caterina di Alessandria d’Egitto, patrona della Comunità Ortodossa Romena di Bra. Questa festa unisce tutta la Comunità in preghiera e in comunione con i valori che la Santa ci ha insegnato. Tutta la Comunità vive intensamente la gioia di poter lodare il suo martirio che per tutti noi è collante di unione fraterna”.


Presente all’appuntamento anche il sindaco di Bra, Gianni Fogliato, che non è mai mancato agli appuntamenti salienti della parrocchia ortodossa. Prendendo spunto dalle torte, pronte ad essere distribuite nel segno della tradizione, il primo cittadino ha dichiarato: “ La comunità rumena è una fetta molto importante di Bra. La città funziona quando tutte le fette sono amalgamate e fanno un bel volume insieme. Sono testimone del fatto che questa comunità ha dato un esempio enorme nel sapersi prendere cura delle persone. Grazie anche a chi tiene insieme la comunità, perché bisogna conciliare tanti impegni e non è facile”.


Il riferimento finale è, naturalmente, per Padre Vasile Doroftei, che ha consegnato al Sindaco una miniatura di icona di buon auspicio per il suo lavoro di amministratore. 


Durante la celebrazione, i numerosi fedeli hanno avuto la possibilità di venerare la reliquia e l’icona di Santa Caterina, rappresentata con la corona in testa e vestita di abiti regali per sottolineare la sua origine principesca. La palma che tiene in mano indica il martirio. Il libro ricorda la sua sapienza e la sua funzione di protettrice degli studi e di alcune categorie sociali dedite all’insegnamento (maestri e ordini religiosi come i Domenicani e gli Agostiniani). Infine, viene rappresentata con una ruota spezzata, lo strumento del martirio, ma anche l’elemento che lega la Santa a numerose categorie di arti e mestieri che hanno a che fare con la ruota, come i ceramisti.


Oltre all’incerta data di nascita che alcuni storici fissano nel 287 d.C. ed al fatto che fu sottoposta al martirio ad Alessandria d’Egitto nel 305 circa d.C., della vita di Santa Caterina si sa poco, ma quanto basta per reputarla un’importante figura femminile che raccoglie molti aspetti del culto popolare e religioso più genuino.

Silvia Gullino

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