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Economia | 11 luglio 2019, 07:00

Cannabis light: le 5 cose da sapere se si punta ad aprire un e-commerce

Il business della cannabis light è realtà da diversi anni ormai. Tutto è cambiato nel gennaio 2017, quando è entrata in vigore la Legge 242/2016, grazie alla quale è stata resa legale la commercializzazione di cannabis caratterizzata da un basso contenuto di THC.

Cannabis light: le 5 cose da sapere se si punta ad aprire un e-commerce

Il business della cannabis light è realtà da diversi anni ormai. Tutto è cambiato nel gennaio 2017, quando è entrata in vigore la Legge 242/2016, grazie alla quale è stata resa legale la commercializzazione di cannabis caratterizzata da un basso contenuto di THC. Per la precisione, si parla di una percentuale non superiore allo 0,2 (il legislatore considera legale anche una presenza del principio attivo psicoattivo dello 0,6% in virtù della difficoltà nel mantenere la soglia iniziale).

Da quasi cinque anni, hanno iniziato a proliferare nel nostro Paese le attività imprenditoriali che ruotano attorno a questa pianta speciale (forse non tutti sanno che è contraddistinta da peculiarità sostenibili uniche nel loro genere e che, negli anni ‘30, l’Italia era uno dei Paesi con la maggior estensione di terreni coltivati che la vedevano protagonista).

Oggi come oggi, quando si discute della tipologia sopra citata di cannabis, non si possono non chiamare in causa gli e-commerce. Cosa serve per aprirne uno? Quali sono i consigli per avere successo? Scopriamo i principali nelle prossime righe di questo articolo!

Apri un blog

Nel momento in cui si chiamano in causa le dritte per avere successo quando si dà vita a un e-commerce di cannabis light, non si può non chiamare in causa l’apertura di un blog.

Questo spazio è funzionale ai numeri delle vendite per diversi motivi. Da un lato, aiuta il posizionamento online. Dall’altro, funge da strumento informativo per i potenziali clienti. Nonostante siano passati diversi anni da quando la cannabis light è diventata legale, sono numerosi i dubbi che gli utenti hanno. Si va dalle domande sugli effetti psicoattivi, fino alla ricerca di informazioni sugli effetti dei prodotti destinati ai nostri amici animali. Scrivere articoli completi aiuta a rimanere impressi nella mente del proprio target e a restituire un’immagine di autorevolezza.

Il customer care è tuo alleato (preziosissimo)

Da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria, le vendite di prodotti a base di cannabis light sono aumentate notevolmente. I clienti sono sempre più esigenti e, in virtù di ciò, è importante implementare il customer care. Non importa che si opti per dei bot, per operatori umani o per l’integrazione tra i due: quello che conta è rispondere in maniera celere ed esaustiva ai clienti che fanno domande.

I clienti hanno tutte le età

Nel momento in cui ci si approccia al mondo degli e-commerce di cannabis light, è importante essere consapevole delle caratteristiche della clientela che ci si trova davanti. In linea di massima, le persone che acquistano i prodotti a base di cannabis a basso contenuto di THC hanno tutte le età (si parla chiaramente di utenza maggiorenne). Entrando nel vivo dei dati, è il caso di citare la prevalenza degli over 50. Cosa acquistano questi clienti? Di tutto, dall’olio di CBD fino alle tisane e alle infiorescenze.

I testi sono importantissimi

Di base, i contenuti testuali di un e-commerce - schede di prodotto, about page etc. - sono importantissimi. Quando si parla di settori ricchi di concorrenti come quello della cannabis light, il loro ruolo risulta ancora più rilevanti ed è fondamentale evitare passi falsi. Questo implica, in concreto, il fatto di evitare copia e incolla. Questa brutta abitudine - purtroppo molto diffusa - comporta una penalizzazione da parte del motore di ricerca.

Trasparenza prima di tutto

Avere successo con un e-commerce di cannabis light significa essere prima di qualsiasi altra cosa trasparenti. Nell’ambito delle dritte più utili in merito, rientra il fatto di mettere a punto una pagina nella quale esplicitare tutte le indicazioni normative delle quali tenere conto se si ha intenzione di consumare cannabis light - e di coltivarla - in sicurezza e senza incorrere in problematiche di natura legale.

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