Ripartire dalle infrastrutture bloccate per ridare dignità all’occupazione della provincia che sia sicura, di qualità e volta all’innovazione.
Con questi presupposti le tre sigle confederali della provincia di Cuneo - Cgil, Cisl e Uil - hanno deciso di trascorrere la Festa dei lavoratori al cantiere, fermo da mesi, del tenda Bis. Presenti alla manifestazione circa cento persone, tra cui il presidente della provincia Federico Borgna e gli assessori regionali Alberto Valmaggia e Francesco Balocco.
Una decisione, quella dei sindacati, motivata dal fatto che, con la chiusura del cantiere, si sono persi circa 100 posti di lavoro e per evidenziare come sia proprio il settore dell'edilizia quello che maggiormente ha patito la crisi e che più di tutti fatica ad essere rilanciato. Anche in provincia di Cuneo dove, in generale, i dati economici sono positivi.
Il settore dell'edilizia non decolla ed è anche quello dove maggiori sono gli incidenti e dove più numerose sono le morti bianche.
Per queste ragioni e per ripartire proprio dalle infrastrutture, i sindacati hanno scelto un luogo simbolo della provincia per la Festa dei Lavoratori: il Tenda bis.


















