Lo scorso anno primo al traguardo fu il fantino Silvano Accomo sull’asino Kappa. Il portacolori dei Brichèt si aggiudicò così il drappo sul quale il celebre fotografo Guido Harari aveva consacrato a icona pop i “tajarin” della mitica Gemma Boeri di Roddino.
La vittoria rinsaldò il primato del rione rosa-turchese nell’albo d’oro della corsa albese: dodici vittorie, tredici se si conta quella revocata nel 1987.
Chi succederà ai Birchèt negli annali del Palio lo si deciderà oggi, domenica 7 ottobre, nell’edizione 2018 della corsa con cui, ormai da quasi un secolo (nel 1932 la prima volta dell’era “moderna”), Alba e la sua Giostra rievocano il medievale sberleffo langarolo agli odiati rivali astigiani.
Come già lo scorso anno la scena dalla disfida sarà nuovamente quella di piazza Osvaldo Cagnasso: una felice conferma dopo la poco apprezzata parentesi degli anni scorsi sul freddo piazzale dedicato a Medford.
Il drappo contesto dai nove borghi albesi sarà invece quello realizzato da Massimo Berruti, ex stella del “balon” e oggi apprezzato pittore.
Le contrade in gara se lo contenderanno nella competizione in programma dalle 16, una volta terminato il consueto prologo della sfilata e della rappresentazione storica: due momenti coi quali volontari e figuranti portano in scena costumi e scenette elaborate per mesi, prima di venire giudicate dalla giuria tecnica che nel 2017 premiò la rappresentazione di caccia dell’imperatore Federico II di Svevia portata in scena da San Lorenzo, quest’anno fuori concorso proprio in virtù della recente vittoria.
La partenza della sfilata è prevista alle 14 da piazza Michele Ferrero. Un’ora più tardi si darà corso alla rappresentazione, mentre per le 16 è prevista la prima delle due batterie che porteranno alla finale.
Ogni manche vedrà in gara nove fantini su altrettanti asini. Come già lo scorso anno ogni borgo corre infatti con due animali: uno di proprietà del rione, un secondo assegnato per sorteggio dalla Giostra (in mattinata, alle 10 in piazza Risorgimento).
I primi cinque arrivati della prima manche e i primi quattro della seconda accederanno alla finale, che entro il tramonto decreterà il vincitore.
Quest’anno non si correrà invece il Palio delle Città Gemelle, che verrà comunque assegnato tramite l’abbinamento delle “sister cities” ai rioni albesi in gara nella seconda batteria.
Una curiosità: se rigidi controlli riguarderanno la salute degli animali in gara, con due veterinari impegnati anche a effettuare test antidoping sui somari pronti a correre, i fantini verranno sottoposti a prove alcolemiche da parte della Polizia Municipale volte ad appurarne l’assoluta sobrietà, così come vuole il protocollo previsto dalla Giostra.
In ultimo il tempo. Le previsioni della vigilia parlano di annuvolamenti dalle ore 14, con possibilità di modeste precipitazioni (0,4 millimetri) dalle 17. Questo significa che, se confermati tali pronostici, anche la sfilata e la rappresentazione storica – a rischio in caso di pioggia – dovrebbero potersi svolgere regolarmente.













