Alla fine sarà chiusura totale, a partire da domani, venerdì 8 marzo, e fino a lunedì 25 marzo, o comunque fino al termine dei lavori.
Così ha deciso la Provincia, competente sulla tratta, con riguardo alla regolazione del traffico sul tratto della Strada Provinciale 7 interessato dai lavori per collegare il nuovo ospedale di Verduno alla viabilità ordinaria.
Scartate le ipotesi ventilate negli ultimi mesi (dal senso unico alternato ad una chiusura ai soli ai mezzi pesanti), i tecnici della Provincia hanno scelto di chiudere completamente la tratta per i 450 metri interessati dalla realizzazione della rotatoria di innesto tra la stessa Provinciale e via Tanaro.
Alla base della scelta, ragioni di sicurezza delle maestranze, ma anche di rapidità dello svolgimento dei lavori stessi. Interessando entrambe le corsie, le attuali dimensioni della Provinciale e gli interventi per lo spostamento dei sottoservizi non sarebbero stati compatibili con un senso unico alternato, considerato anche che tra le incombenze di cui dovranno occuparsi gli operai della Cauda Strade di Montà c’è anche lo spostamento di un’articolata serie di sottoservizi: due cavi Enel da 15mila kW, due cavidotti Fastweb, un cavo Telecom, un gasdotto 2Gi, l’attraversamento della Provinciale 7 con il cavidotto dell’illuminazione della rotatoria e con la tubazione dell’acquedotto Tecnoedil-Egea.
Come percorso alternativo è stata individuata la Statale 231, sulla quale – bene ricordarlo – insistono ancora le limitazioni di percorrenza ai mezzi pesanti della Salita degli Orti, in questo caso per i lavori di rifacimento della rotatoria che nell’abitato di Bra regolerà l’innesto tra la stessa Ss 231 e la Provincia 661 per Cherasco. Un divieto quest’ultimo che, da ultimi aggiornamenti (da lunedì 11 si procederà con l'asfaltatura su parte di via Cuneo), dovrebbe rimanere in vigore ancora per un paio di settimane.
Le aree industriali di Roddi e Verduno, dove sono presenti spazi di manovra per chi dovesse invertirvi la marcia, saranno comunque almeno parzialmente raggiungibili.
A quella di Roddi si dovrà arrivare percorrendo la Sp7 ma ovviamente arrivandovi da Alba e fino alla progressiva km 3+600 (indicativamente fino all’accesso della ditta Bocchino Pellami).
Quella in territorio di Verduno potrà essere raggiunta lungo la stessa Provinciale 7, ma dalla direzione opposta, Pollenzo-Alba, fino alla progressiva km 3+150 (indicativamente ditta Revelli Trasporti).
La nuova regolazione del traffico avrà validità diurna e notturna. Esclusi dal divieto saranno soltanto i mezzi di emergenza (ambulanze, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza ecc..), mezzi utilizzati degli enti proprietari delle strade per motivi di servizio, mezzi adibiti all’esecuzione di lavori e servizi stradali su ordine degli enti proprietari delle strade quali sgombero neve e manutenzione invernale.
Entro la fine del mese le limitazioni lungo la Sp7 e la Ss 231 a Bra dovrebbero poter essere un ricordo. Bene ricordare però che una nuova chiusura dovrà interessare la Salita del Bergoglio, sulla Sp7 ai piedi di Roreto di Cherasco, che è stata completamente riaperta nelle scorse settimane proprio per consentire l’avvio degli altri cantieri, ma il cui rifacimento andrà ancora ultimato con la bitumatura. Un intervento che, dati i volumi di traffico sulla tratta, comporterà una nuova chiusura totale della strada.