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Attualità | 03 dicembre 2025, 17:00

"Natale in Langa", un coro di voci che restituisce radici, memoria e piccoli miracoli d’inverno in un libro

Quattordici racconti per ritrovare il senso profondo delle feste. Tra gli autori anche Silvano Bertaina, collaboratore di La Voce di Alba e Targato CN

"Natale in Langa", un coro di voci che restituisce radici, memoria e piccoli miracoli d’inverno in un libro

Le Langhe e il Natale: silenzi, cortili, vigne addormentate dal gelo, cucine che profumano di pane e di attesa. È da questo immaginario condiviso che nasce "Natale in Langa", un’antologia (Neos Edizioni) che raccoglie quattordici racconti dedicati al tempo sospeso delle feste e al legame profondo con la terra.

Un mosaico di voci che trova la propria unità nel tema delle radici. Come osserva il curatore Luca Borioni, in un passaggio che restituisce l’anima del libro: "Gli autori della raccolta si muovono fra cortili, vigne e ricordi, ognuno restituendo una Langa personale, ma accomunata dal respiro delle origini". La narrazione alterna realismo e poesia, dettagli sensoriali e memorie familiari, linguaggi che valorizzano il dialetto, il mondo contadino, la geografia del cuore.

Tra gli autori figura Silvano Bertaina, collaboratore di La Voce di Alba e Targato CN, autore di uno dei racconti più intensi della raccolta. Accanto a lui, Vincenzo Carrozza, Paola Gula, Andreina Marenco, Marina Marazza, Riccardo Marchina, Bruno Murialdo, Francesco Oriolo, Marisa Porello, Mauro Rivetti, Fulvio Rombo e Silvio Saffirio.

Sono storie che raccontano ritorni e partenze, nostalgie e scoperte improvvise: un viaggiatore che in Germania ritrova Serralunga attraverso un vino “rozzo” ma autentico; un uomo che in un’osteria dell’Alta Langa rincontra la propria verità; una bambina che vive l’attesa del Natale tra torte nel forno comune e piccoli sogni; un uomo che ricorda il circo della sua infanzia; la marchesa Giulia che cerca un senso al proprio dolore nel castello dei Barolo; un presepe che nasconde una lettera antica; un Natale contadino che si illumina di meraviglia nonostante la povertà.

È una Langa concreta e poetica insieme, fatta di dettagli che affiorano come tasselli di un tempo che ritorna: neve, stufe accese, dialetti, silenzi, gentilezze improvvise.

Nella sua prefazione, Giuliana Cirio, direttore generale di Confindustria Cuneo, sottolinea la forza comunitaria dell’opera: "Natale in Langa è un libro che parla la lingua della comunità e della memoria. Ogni racconto è un frammento di vita, un piccolo dono d’inverno che ricorda quanto la nostra terra sia ricca non solo di eccellenze, ma anche di cultura e senso di appartenenza".

Il volume si chiude con un omaggio al presepe vivente di Dogliani, rievocazione popolare che da decenni anima il borgo medievale con oltre 350 figuranti. I diritti d’autore saranno devoluti a sostegno delle attività umanitarie di International Help Onlus.

redazione

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