Cuneo torna ad avere un questore donna, una professionista preparata, carismatico e stimata. Stamattina ha incontrato gli organi di stampa e ha espresso la sua emozione per il nuovo incarico. "Ringrazio il nostro capo Pisani per avermi fatto tornare qui. Per me è una grande soddisfazione. L'accoglienza da parte dei colleghi? Davvero positiva, ben oltre le mie aspettative".
Rosanna Minucci ha ufficialmente assunto l'incarico di nuovo questore di Cuneo. Ieri, suo primo giorno in città in questa veste, ha già incontrato il Prefetto e la sindaca del capoluogo Patrizia Manassero, oltre al presidente della Provincia Luca Robaldo e al vescovo Piero Delbosco.

Voleva avere un quadro della città e della provincia, realtà che conosce molto bene, avendo lavorato nella locale Questura per vent'anni, ricoprendo ruoli chiave come dirigente dell’Ufficio stranieri, Capo di Gabinetto e dirigente della Digos.
E' stata trasferita ad Alessandria nel 2019 senza mai, però, perdere il legame con la Granda, terra che ama nonostante il freddo, che mal si concilia con le sue origini partenopee.
Fino a gennaio scorso vicario del questore di Parma, ha poi ricoperto la carica di dirigente superiore assegnata al compartimento di Polizia Ferroviaria a Genova.
Ora il ritorno in Granda in un ruolo apicale, a dirigere colleghi che conosce benissimo e con cui ha lavorato per molti anni, condividendo operazioni importanti, quando si iniziava a parlare, in Italia, di terrorismo.
Con loro, ha sottolineato, "nessun corto circuito. Ho rispetto per le persone e per i ruoli. Siamo tutti consapevoli del mio nuovo incarico".

Sa perfettamente che, come ha fatto il suo predecessore Carmine Rocco Grassi, dovrà lavorare sulla percezione di sicurezza dei cittadini, distante da quelli che sono i dati reali, che ci consegnano una delle province più sicure d'Italia.
Ha chiara la questione corso Giolitti, come i disordini di piazza Boves, ma "metteremo in campo lo stesso impegno in tutta la città", ha specificato.
Senza dimenticare la provincia. E il nodo del commissariato ad Alba: “Al momento non ho indicazioni sulle tempistiche” spiega il questore, evidenziando come il tema sia sul tavolo da anni e che nel frattempo siano stati aperti sportelli di polizia amministrativa.
A lei va il nostro augurio di buon lavoro e un bentornata in una provincia - ma lei lo sa perfettamente - notevolmente cambiata.
















