Ad Alba l’accoglienza invernale entra nella fase operativa. Con l’arrivo del freddo e l’aumento delle situazioni di fragilità, il Comune conferma l’apertura del dormitorio notturno domenica 23 novembre, con chiusura programmata il 29 marzo, negli spazi della Protezione Civile di via Ognissanti: gli stessi che avevano ospitato il servizio lo scorso inverno. L’iniziativa è regolata da un protocollo tra Comune, Caritas, Croce Rossa e Consorzio Socio-Assistenziale.
L’assessora alle Politiche sociali Donatella Croce conferma che i posti disponibili saranno 15: "Il dormitorio aprirà alle 19, con possibilità di ingresso fino alle 23. Al mattino l’uscita è fissata alle 8, salvo domenica che sarà alle 10" spiega Croce. "Gli orari sono stati condivisi con i volontari del Centro di prima accoglienza via Pola per permettere un’accoglienza ordinata e sicura nelle due strutture.
Uno dei nodi centrali riguarda la gestione dei turni, spesso complessa per associazioni e volontari. Quest’anno, però, la macchina organizzativa parte con un coordinamento tempestivo. "Abbiamo avuto più tempo per prepararci e questo ci permette di partire con turni strutturati fin dal primo giorno. L’esperienza dell’anno scorso ha aiutato ogni associazione a organizzarsi: ora la settimana è coperta in modo uniforme" osserva Croce.
Il presidio notturno sarà garantito da volontari delle realtà di protezione civile – Misericordie, ANC, Protezione Civile – dagli Scout della Quercia e da volontari parrocchiali, in raccordo con la Croce Rossa, che coordina le turnazioni come da protocollo e mette a disposizione i propri volontari. Sarà garantito un presidio notturno per evitare criticità negli ingressi e nelle uscite.
L’assessora rivolge un ringraziamento condiviso: "Ringraziamo Caritas, Croce Rossa e il Consorzio per la firma del protocollo di gestione dell’intervento, e tutte le associazioni per il sostegno indispensabile che continuano a darci. Senza il loro impegno quotidiano questo servizio non sarebbe possibile".
Un riconoscimento arriva anche per l’Associazione Culturale Immigrati Alba ODV, che nelle scorse settimane aveva richiamato l’attenzione sulla necessità di attivare il dormitorio.
Croce conclude con una nota di responsabilità condivisa: "Il dormitorio è una risposta necessaria nei mesi più difficili dell’anno. Ma soprattutto è la prova che Alba sa fare rete: il sistema funziona solo perché c’è una comunità pronta a collaborare".














