Un anno prestigioso per l'architettura cuneese, come era stato, a dirla tutta, anche il 2024.
Segno che, nonostante la Granda sia ai confini dell'impero, la sua creatività riesce ad esprimersi e a diventare punto di riferimento, tanto da meritare una vetrina di altissimo pregio quale è The Plan, rivista internazionale di architettura e design edita da Maggioli, distribuita e venduta in 70 Paesi.
Concentrandoci solo sugli ultimi due anni, nel 2024 sono stati numerosi gli articoli su The Plan che hanno raccontato l'architettura della nostra provincia.
Partiamo dal recupero di un rudere a Roccasparvera, realizzato dall'architetto cuneese Dario Castellino. Un "Buen retiro" che, come in tutti i suoi lavori, rispecchia l'attenzione e il rispetto per l'ambiente montano, a partire dalla scelta dei materiali e dei colori.
La ristrutturazione è rientrata tra i cinque finalisti nella categoria Architettura Privata del Wood Architecture Prize 2024. The Plan le ha dedicato un ricco approfondimento, corredato anche da tante bellissime immagini.
Ancora, sempre nel 2024, il progetto Bicocca Superlab, un lavoro di recupero e riqualificazione di un fabbricato con uno sviluppo planimetrico per piano di circa cento metri di lunghezza, nella zona nord di Milano, che ospitava gli uffici della storica Breda Siderurgica.
Nel 2025 sono due, in particolare, i focus sulla Granda.
Partiamo da giugno 2025, con un articolo che ha dato risalto ad un intervento su un edificio anni Sessanta, a firma di Magliano e Morra Architetti Associati e curato nel suo complesso da Effettotetto.
L'edificio, che si trova a Mondovì, è stato completamete rivisitato. Preservando la forza della struttura originale, questa è stata aggiornata sia in termini estetici sia sotto il profilo tecnologico.
Nell'articolo è l'architetto Francesco Magliano a spiegare il concept che ha ispirato la rinascita dell'edificio e i passaggi progettuali e di realizzazione che hanno portato all'attuale risultato: un vecchio palazzotto degli anni Sessanta è stato trasformato in un edificio contemporaneo, efficiente e accogliente, rispettando al contempo la memoria storica del luogo.

Chiudiamo con il numero di novembre di The Plan, dove è stato dato spazio a Dante47, edificio residenziale che si inserisce in uno dei contesti più esclusivi di Cuneo e che rappresenta un esempio virtuoso di rigenerazione urbana, contraddistinto da eleganti linee architettoniche, ampi terrazzi e grandi vetrate panoramiche.
Sempre dello Studio Kuadra, possibile protagonista di nuove pubblicazioni su The Plan, l'edificio Atlas in via XX Settembre e, in costruzione, il palazzo Andromeda di piazza Europa.














