Botta e risposta a distanza tra la signora di Robilante, Milena Ghibaudo, e il primario del Pronto soccorso di Cuneo.
Il pomo della discordia un'errata diagnosi, a detta della donna.
Il dottor Lauria ha espresso l'intenzione di incontrare la signora già la prossima settimana, convinto che dal confronto aperto ed educato - come i toni con i quali la donna ha espresso fin da subito il suo disappunto - possa scaturire un confronto positivo e costruttivo per tutti.
"Per quanto mi riguarda, considero la questione chiusa qui; tuttavia, se Lei riuscisse a dedicarmi alcuni minuti, Le sarei molto grata di poterLe spiegare personalmente quanto accaduto, perché ritengo che un breve confronto diretto possa essere utile a chiarire gli equivoci e a restituire serenità a tutte le parti coinvolte", scrive la signora.
"Sono assolutamente disponibile, anzi, la incontrerò con grande piacere, spero già la prossima settimana", così il dottor Lauria.
Per una cosa che si avvia alla conciliazione, ce n'è un'altra che potrebbe avere risvolti più seri.
Abbiamo infatti ricevuto comunicazione di una querela presentata presso la Procura della Repubblica di Cuneo da parte di un cittadino che ritiene che la moglie abbia subito un disservizio sanitario e una potenziale omissione di soccorso.
Sempre nel Pronto Soccorso di Cuneo, dove non le sarebbe stato somministrato un farmaco che le avrebbe alleviato il dolore.
Abbiamo deciso di non dare seguito alla pubblicazione, in attesa di ulteriori sviluppi.














