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Sport | 08 novembre 2025, 23:00

SUPERLEGA/ Cuneo ci prova, ma Trento è implacabile: la classicissima parla gialloblù

Oltre quattromila spettatori e un’atmosfera da grandi occasioni al Palasport di San Rocco Castagnaretta: i biancoblù lottano con orgoglio, vincono il primo set ma devono arrendersi (1-3) alla forza e alla precisione dell’Itas Trentino, trascinata da Michieletto e Faure

L'Itas Trentino vince sul campo di Cuneo per 3-1 (Foto Bramardi e Leone)

L'Itas Trentino vince sul campo di Cuneo per 3-1 (Foto Bramardi e Leone)

Oltre quattromila spettatori hanno riempito il palasport di San Rocco Castagnaretta per una sfida dal sapore speciale: Cuneo-Trento, la classicissima che tornava in Piemonte dopo undici anni. L’atmosfera è quella delle grandi occasioni, con lo striscione dei Blu Brothers a colorare la curva: “Dopo 11 anni stessa conclusione, noi tifo voi Mele visione”.

Sul campo, la squadra di Matteo Battocchio ha messo in mostra coraggio e qualità, provando fino all’ultimo a tenere testa alla corazzata trentina. Dopo un primo set perfetto, vinto con aggressività e lucidità, Cuneo ha dovuto però fare i conti con la reazione di Trento, che ha progressivamente preso il controllo della partita, imponendo il proprio ritmo e una precisione quasi chirurgica in battuta.

Il servizio, infatti, è stato il punto di svolta del match: Trento ha iniziato a spingere dai nove metri, costringendo la ricezione piemontese a rincorrere. Cuneo, pur mantenendo ottime percentuali offensive, ha pagato la differenza in questo fondamentale, vedendo lentamente sfumare la possibilità di portare la sfida al tie-break.

Alla fine, l’Itas Trentino ha chiuso il match  per 1-3 (25-21/18-25/19-25/23-25) con un impressionante 62% di efficacia in attacco, guidata da un super Alessandro Michieletto, autentico protagonista con 21 punti su 35 attacchi e un 60% di positività. Al suo fianco, devastante anche Faure, autore di 14 punti su 20 palloni con un 70% di efficacia. Dominio anche a muro per i trentini (7-1 il conto), che hanno saputo leggere con precisione il gioco avversario.

In casa Cuneo, spicca la prova del croato Marko Sedlacek, protagonista del primo set e autore complessivamente di 14 punti su 24 attacchi (58%), mentre Feral, dopo un avvio incerto, ha trovato ritmo e continuità chiudendo con 18 punti su 34 tentativi (53%).

Tanta generosità e applausi meritati per i biancoblù, che hanno tenuto testa a una delle squadre più forti del campionato, mostrando carattere e compattezza. Ma alla fine, come spesso accade, a fare la differenza sono stati i dettagli, e i tre punti sono finiti, come da pronostico, in saccoccia a Trento.

Cuneo esce a testa alta, consapevole di aver disputato una prestazione di livello, ma anche con la certezza che per la classifica, purtroppo, ciò che conta sono solo i punti.

IL MATCH

Cuneo si aggiudica il primo parziale per 25-21, portandosi sull’1-0 nel conto dei set. L’avvio è equilibrato: Michieletto sigla il primo punto per Trento, ma Zaytsev replica subito. Il primo break lo trova Cuneo con Sedlacek in battuta: Stefanovic firma il 7-5 e, grazie anche a un ace dello stesso Stefanovic e a un errore di Ramon, i piemontesi volano sul 10-6, costringendo coach Mendez al primo time out. Trento reagisce con Michieletto e Ramon, che mette a segno un ace e propizia la rimonta fino al 10-10. Le squadre procedono punto a punto: Stefanovic riporta avanti Cuneo (14-12), ma il suo errore ristabilisce la parità (15-15). Nel finale, però, gli uomini di Battocchio tornano a premere: errore di Ramon, invasione trentina e nuovo break Cuneo (20-18). Dopo il secondo time out di Mendez, Sedlacek trascina i suoi fino al 23-20, e chiude poi lui stesso il set sul 25-21.

Sul piano statistico, Cuneo riceve con il 67% di positività e attacca con il 54%, in linea con Trento che si ferma al 57% in attacco. Un muro per parte. Migliore in campo Sedlacek, devastante con l’83% in attacco, mentre Feral fatica e chiude il set con appena 29% di efficacia.

Trento reagisce con forza e si aggiudica il secondo parziale per 25-18, riportando la sfida in parità (1-1). L’avvio resta bilanciato fino al 6-8, quando Ramon trova l’ace che apre il primo vero break del set. Cuneo prova a restare agganciata, ma l’errore in attacco di Feral e un nuovo ace di Ramon spingono Trento sul 12-16, costringendo Battocchio al time out. L’Itas continua a spingere: un muro di Sbertoli su Zaytsev vale il 12-17, poi Michieletto al servizio mette pressione e Sedlacek sbaglia (15-21). Stefanovic viene murato e lascia il posto a Copelli sul 15-22, ma ormai il set ha preso una direzione chiara. Solo un errore di Torwie (18-23) e il muro finale di Bartha su Zaytsev fissano il punteggio sul 18-25 per Trento.

Nonostante la sconfitta, Cuneo mantiene un buon 55% in attacco, con Feral in netta crescita (71%, 5 su 7), mentre Zaytsev cala vistosamente (20%). La differenza la fa l’attacco di Trento, praticamente perfetto con un 75% di efficacia, trainato da Faure (86%, 6 su 7). A muro Trento è superiore (3-1 il conteggio), e anche al servizio mostra maggiore concretezza: 2 ace contro 0 di Cuneo, che però commette 6 errori dai nove metri rispetto ai 4 trentini.

Trento continua la propria marcia e conquista anche il terzo parziale per 25-19, portandosi avanti 2-1 nel conto dei set. L’inizio è tutto di marca trentina: due muri consecutivi, prima di Bartha su Zaytsev e poi di Ramon su Feral, valgono il 4-7 e costringono Battocchio al time out. La squadra ospite non rallenta: Faure sfrutta il muro di Codarin per l’11-7, poi un’invasione di Cuneo porta il punteggio sul 12-7. Momento di paura per il pubblico di casa quando Baranowicz resta a terra dopo un’azione, ma il palleggiatore si riprende e resta in campo. Intanto Trento dilaga: muro di Faure su Sedlacek e 13-7, poi errore dello stesso Sedlacek e diagonale vincente di Michieletto per il 15-7. Battocchio prova a cambiare ritmo inserendo Cattaneo, che dà una scossa e contribuisce a un piccolo break (15-21). Cuneo risale fino al 16-21 con Feral, ma il distacco resta troppo ampio. Stefanovic annulla un set ball, ma Bartha chiude dal centro sul 25-19.

Trento mantiene un livello di gioco altissimo con un impressionante 74% di efficacia in attacco, segno di una manovra fluida e di un cambio palla impeccabile. In evidenza Faure e Flavio, entrambi con 100% in attacco. Cuneo gioca comunque un buon set offensivo (55% di squadra), ma paga il netto calo di Sedlacek, fermo al 25%. Ancora critico il rendimento al servizio: 6 errori e nessun ace per i piemontesi, mentre Trento continua a gestire con ordine e precisione ogni fondamentale.

Cuneo entra in campo con la consapevolezza di dover forzare per restare nel match e parte con grande determinazione. Gli attacchi centrali di Codarin fanno male a Trento, anche se i problemi al servizio continuano a pesare. Proprio nel turno di battuta del centrale friulano, Cuneo trova il primo vero break: 8-6 con punto di Feral e poi 9-6 grazie a Sedlacek. Coach Mendez ferma subito il gioco, e al rientro Michieletto si carica Trento sulle spalle, firmando due punti consecutivi che riportano la parità a 10-10. Lo scambio resta serrato: Flavio sbaglia un attacco e Cuneo torna avanti (12-10), poi si procede punto a punto fino al 18-16 con un bel colpo di Sedlacek. Ma Feral, al rientro dal time out, sbaglia il servizio e riapre la porta agli ospiti: Bartha mette pressione con la battuta, Michieletto concretizza e arriva la nuova parità (18-18).

Nel finale Trento mostra più lucidità: un’invasione di Stefanovic regala il vantaggio (19-20), poi Flavio sigla il 22-20 trentino. Cuneo trova ancora la forza di impattare a 22, ma l’Itas non si lascia sfuggire l’occasione: dopo l’errore al servizio di Zaytsev che concede il match ball (23-24), Ramon chiude i conti con un diagonale vincente. La partita è di Trento. 

Cesare Mandrile

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