Riproponiamo qui uno degli articoli più letti della settimana appena conclusa, pubblicato lunedì 27 ottobre.
“Un comandante non deve sapere tutto, ma sapersi circondare dei migliori per realizzare i propri obiettivi”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha sintetizzato la lezione di leadership rivolta ai giovani ufficiali durante l’inaugurazione dell’anno accademico degli istituti di formazione dell’Esercito alla Scuola di Applicazione di Torino.
Per spiegare il concetto, Crosetto ha citato l’esempio di Michele Ferrero: “Sapeva meno di ingegneria dei suoi ingegneri, meno di informatica dei suoi informatici, meno di economia dei suoi collaboratori. Eppure guidava perché sapeva dove voleva arrivare: sognava la Nutella. I migliori collaboratori che trovava lo aiutavano a realizzare quel sogno”.
Il ministro ha sottolineato come questo approccio sia fondamentale anche in ambito militare: “Chi si assume la responsabilità di difendere una nazione deve conoscere il mondo in cui vive, capire i cambiamenti globali e guidare in squadra, senza cercare di essere l’eroe che sa tutto. La leadership oggi richiede cooperazione, collaborazione e umiltà”.
Crosetto ha concluso ricordando ai giovani ufficiali: “Siete qui perché avete scelto una strada difficile: guidare altre persone e assumervi la responsabilità di difendere una nazione. Imparate a scegliere i migliori, perché il vostro compito non è primeggiare da soli, ma realizzare insieme grandi obiettivi”.














