Il 23 ottobre, al nuovo Centro Congressi della Regione Piemonte, si è conclusa l’edizione 2025 degli Stati Generali della Logistica del Nord-Ovest, evento che ha riunito istituzioni, imprese, associazioni e operatori del trasporto per tracciare la rotta di un comparto cruciale per l’economia italiana.
L’occasione ha coinciso con la firma del rinnovo del Protocollo d’Intesa tra Piemonte, Lombardia e Liguria, insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovienord, che sancisce la nascita di un tavolo permanente di monitoraggio sulle infrastrutture ferroviarie strategiche del Nord-Ovest. Un’alleanza – come l’ha definita il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – “che consolida la forza dei nostri territori e restituisce centralità al triangolo Torino-Milano-Genova, motore industriale ed economico d’Europa”.

Al convegno hanno partecipato da remoto il ministro Matteo Salvini, i presidenti Cirio, Bucci e Fontana, e numerosi assessori e tecnici regionali. Tutti hanno sottolineato la necessità di un approccio coordinato per affrontare le sfide logistiche, infrastrutturali e ambientali che attraversano il Nord-Ovest.
Nel corso dei lavori, grande attenzione ha suscitato l’intervento di Enzo Pompilio, presidente FAI Torino e vicepresidente nazionale della FAI – Federazione Autotrasportatori Italiani, che ha offerto una fotografia diretta, senza retorica, della situazione attuale del trasporto e della logistica in Italia.

“Le imprese di trasporto e logistica stanno attraversando una fase di forte sofferenza – ha affermato Pompilio – La domanda è in calo, la produzione manifatturiera rallenta e il sistema collegato alla produzione è in seria difficoltà. In più, la mancanza cronica di autisti è diventata un problema strutturale che non si risolverà nel breve periodo e che peserà per anni sulla tenuta economica e logistica del Paese”.
Pompilio ha poi affrontato con realismo il tema delle infrastrutture, sottolineando come la recente apertura della seconda canna del Frejus rappresenti un passo avanti importante per la sicurezza, ma non basta a risolvere le criticità che affliggono la rete viaria piemontese e, in particolare, la tangenziale di Torino.
“Attraversarla è un’impresa quotidiana – ha aggiunto Pompilio – Cantieri, deviazioni e chiusure costringono gli autotrasportatori a perdite di tempo enormi. In un sistema che vive di puntualità, questi ritardi hanno costi pesanti e compromettono la competitività delle imprese”.
Un altro punto critico segnalato da Pompilio riguarda la crisi dell’intermodalità ferroviaria, che sta colpendo duramente terminal, imprese ferroviarie e trasportatori dell’ultimo miglio. Secondo il vicepresidente FAI, i lavori del PNRR sulla rete ferroviaria nazionale hanno ridotto drasticamente la capacità di trasporto, portando molti operatori al collasso.
Il contesto in cui si inserisce la riflessione di Pompilio è quello di un Nord-Ovest che, nonostante le difficoltà, continua a essere un punto strategico per la logistica italiana ed europea.
Il Protocollo di Intesa firmato il 23 ottobre mira proprio a rafforzare questa posizione, rilanciando l’integrazione infrastrutturale tra Piemonte, Lombardia e Liguria, con l’obiettivo di sviluppare una rete intermodale più efficiente e sostenibile.
Durante gli Stati Generali, si è parlato anche del ruolo del Piemonte all’interno del sistema logistico nazionale: una regione baricentrica, con forte vocazione manifatturiera, che si candida a diventare il retroporto naturale dei porti liguri.
L’assessore regionale Enrico Bussalino ha annunciato che nei primi mesi del 2026 sarà presentata una nuova perimetrazione della Zona Logistica Semplificata, più ampia e meglio connessa alle aree produttive.
All’evento erano inoltre presenti da Cuneo la presidente FAI Cuneo, Norma Re, e la segretaria Franca Bosio. In una dichiarazione congiunta, hanno confermato le parole del presidente Pompilio, sottolineando come i temi affrontati siano di fondamentale importanza e siano stati in parte discussi anche nell’assemblea pubblica della FAI Cuneo dello scorso 18 ottobre. “Le criticità evidenziate dal presidente Pompilio sono reali e profondamente sentite anche nel nostro territorio. È indispensabile mantenere alta l’attenzione su questi argomenti e continuare a lavorare insieme per trovare soluzioni concrete e condivise.”














