Un viaggio indietro nel tempo quello che ha vissuto ieri, domenica 19 ottobre, il Comune di Clavesana grazie alla sfilata storica organizzata dal Comitato per la tutela del patrimonio e delle tradizioni dell’Associazione Internazionale Regina Elena Odv, rappresentata da Andrea Carnino, vice segretario nazionale amministrativo, con i delegati nazionali Alfio Torrisi e Carmen Cadar, dal fiduciario di Chivasso Silvano Borca con la consorte e da soci.
L'iniziativa, dedicata al Marchese di Savona Bonifacio del Vasto, nel 900° anniversario dalla sua scomparsa, ha visto la presenza di numerosi gruppi storici che, dopo la celebrazione della Santa Messa, officiata da don Antonio Calandri nella parrocchia di Madonna della Neve, hanno sfilato fino al municipio.
Il corteo, ha poi fatto tappa anche al Capoluogo con sosta alla Torre di Guardia e all'antico palazzo comunale che ospita la suggestiva sala degli stemmi dove si è tenuto l'intervento da parte delle autorità presenti.
"È per noi un momento prestigioso – ha sottolineato il sindaco Bruno Terreno – che permette di ricordare le radici storiche del nostro territorio e di rinsaldare i legami con i Comuni che condividono questo importante passato".
Andrea Carnino, Vice Segretario Amministrativo Nazionale dell'Associazione Internazionale Regina Elena Odv ha poi fatto scoprire ai presenti la figura del Marchese di Savona Bonifacio del Vasto e i suoi discendenti i Marchesi di Clavesana.

Il Comitato ha poi conferito uno speciale attestato di benemerenza al Comune di Clavesana, alla Cantina Clavesana e all’Associazione Langhe, Calanchi e Marchesato.
Alla manifestazione hanno presenziato anche numerosi sindaci e amministratori del territorio, provenienti non solo dai comuni limitrofi, ma anche dalla Liguria. Tra i grippi storici: il neo-ricostituito gruppo storico di Clavesana, i gruppi Medievali della Città di Ventimiglia Sestiere Burgu e Compagnia dei Balestrieri”, “La Gente di Nichilinum del medioevo”, impersonata dal Gruppo Storico Conte Occelli; “Antico Castello dei Parpaglia” di Candiolo e “I Signori di Rivalba” di Castelnuovo Don Bosco.




















