La stagione 2025/26 si apre con una sfida intensa tra Val Tanaro Rugby e Stella Rossa, conclusa 23-43 per gli ospiti.
Un risultato che non racconta tutto: i Cinghiali hanno giocato un primo tempo di alto livello, chiuso in vantaggio e con grande spirito. Poi, come spesso accade in questo sport crudele, bastano dieci minuti di blackout per compromettere tutto.
Primo tempo da Cinghiali
Dopo un inizio sotto tono i padroni di casa iniziano a macinare gioco e metri, con una difesa solida e un gioco fluido che porta i Cinghiali avanti nel punteggio all’intervallo. Il pubblico si scalda con la meta di Sobrero (Man of the Match per i padroni di casa) e Santoro, mentre Spertino firma la marcatura nella ripresa, nel tentativo di rientrare in partita. L’energia è quella giusta: ora serve mantenerla per tutti gli 80 minuti.
Secondo tempo: dieci minuti fatali
L’inizio della ripresa è un incubo: Stella Rossa approfitta di un calo mentale e fisico, piazza due mete in rapida successione e ribalta il match. I Cinghiali provano a reagire, ma la luce si è spenta troppo presto. Il rugby non perdona: se si stacca la spina, si paga caro.
Questa la formazione dei cinghiali agli ordini dell'allenatore Andrea Ferreri:
15 Ricci
14 Santoro
13 Suria
12 Giraudo
11 Marengo
10 Campero
9 Schellino
8 Vallauri
7 Sobrero
6 Filippi
5 Spertino F.
4 Giraudi (cap.)
3 Gallo
2 Spinelli
1 Ercole
A disposizione:
16 Stringa
17 Crepaldi
Le parole dei protagonisti
Sobrero (Man of the Match): “Abbiamo dimostrato che ci siamo”
“Sono contento per la meta e per la prestazione, ma il risultato brucia. Nel primo tempo abbiamo fatto vedere il nostro rugby, quello che prepariamo in settimana. Poi ci siamo spenti, e loro ci hanno punito. Ma non molliamo: questo gruppo ha fame, e la stagione è lunga. Siamo giovani, ma non siamo qui per fare numero.”
Giraudi (Capitano): “Un esordio che ci insegna tanto”
“Partire con una sconfitta non è mai facile, ma ci sono tanti segnali positivi. Il primo tempo è stato da squadra vera, poi abbiamo perso lucidità. Dobbiamo imparare a restare concentrati per 80 minuti. Il futuro? È nelle nostre mani. Abbiamo talento, spirito, e una voglia matta di crescere. I Cinghiali non si arrendono.”












