L’autunno nelle Langhe ha il profumo intenso delle caldarroste e il calore delle feste di paese. Anche quest’anno Somano si prepara ad accogliere residenti e visitatori con la sua amata Sagra della Castagna, organizzata dalla Pro Somano del presidente Mauro Clerico col sostegno dell'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Drocco. Rassegna che, da venerdì 10 a domenica 12 ottobre, trasformerà il borgo langarolo in un vivace palcoscenico di sapori, musica e tradizioni.
Il weekend si aprirà venerdì sera con l’invitante gran polentata nel padiglione “Michele Ferrero”, una cena conviviale che segna l’inizio della festa e riunisce grandi e piccoli intorno a uno dei piatti più tipici e rassicuranti della cucina piemontese.
Sabato pomeriggio, invece, la sagra vestirà i panni della cultura con la presentazione del libro "La Travaja" di Felicina Priola, proposta dal Gruppo di Lettura “Leggendo si…”.

[Domenica l'appuntamento con "Somano di Carta" - Foto di Clelia Montanaro - Fb]
E quando scende la sera, le note della Berruto Band riempiranno la pista per una serata danzante tutta da vivere, impreziosita dall’attesa proclamazione di Miss Somano 2025, momento simbolico che aggiunge fascino e leggerezza alla festa.
La domenica inizierà con la Santa Messa nella chiesa di San Donato, prima di aprirsi ai colori e ai profumi del mercatino dei produttori locali, un invito a scoprire le eccellenze del territorio.
Poco dopo, il pranzo preparato dalla Trattoria Pizzeria “TantoVale” offrirà un percorso di sapori autentici, dal primo al dolce, per chi desidera gustare a tavola l’anima più genuina di Somano. Il pomeriggio sarà tutto dedicato alla regina della festa: le caldarroste a volontà, distribuite dalla Pro Somano e accompagnate da musica e allegria, per un finale che sa di tradizione e di comunità.

Dal venerdì sera sarà inoltre possibile partecipare al banco di beneficenza, un’occasione per unire piacere e solidarietà.
Con il suo intreccio di gusto, cultura, folklore e convivialità, la Sagra della Castagna di Somano rappresenta un invito a celebrare insieme la stagione più suggestiva delle Langhe, quando il paesaggio si colora d’oro e la comunità si stringe intorno alle proprie radici.















