La chiesa di San Giovanni Battista in piazza Pertinace ad Alba si appresta a ospitare un evento culturale di straordinario valore: il concerto di musica medievale "Virgo Lux Mundi", in programma venerdì 25 ottobre alle ore 21.
L'iniziativa, organizzata dall'Associazione San Giovanni nell'ambito del progetto culturale "Visioni d'Arte", si avvale del contributo della Fondazione CRC e del patrocinio della Sezione albese di Italia Nostra, sotto la direzione artistica del Maestro Giordano Ricci.
La serata propone un'esperienza multisensoriale che intreccia musica e arte visiva, esplorando il tema mariano attraverso un doppio binario: quello storico-musicale, con l'esecuzione dal vivo di antichi brani sacri, e quello storico-artistico, attraverso la proiezione di dipinti mariani che spaziano dal Trecento al Cinquecento, tutti appartenenti al ricco patrimonio del territorio albese e delle Basse Langhe.
Dopo i saluti delle autorità, il professor Walter Accigliaro introdurrà la serata con un percorso illustrativo intitolato "Antichi dipinti mariani nella chiesa albese di S. Giovanni Battista: da Barnaba da Modena a Macrino d'Alba". Le immagini proiettate, curate dal Gruppo Fotografico Albese e da Italia Nostra nel nome di Pierangelo Vacchetto e Guido Fornaro, documenteranno opere presenti ad Alba, Barolo, Monforte d'Alba, Neviglie, Roddi e Sinio, testimonianze di un patrimonio culturale sacro di inestimabile valore.
Il programma musicale vedrà protagonisti due cori specializzati nel repertorio antico. Il coro ed ensemble Albae Voces, diretto da Giordano Ricci, aprirà le esibizioni con un repertorio che spazia dalle Cántigas de Santa Maria del XIII secolo - laudi monodiche raccolte da Alfonso X il Saggio - fino ai canti mariani del Llibre Vermell de Montserrat del XIV secolo, considerato un primo esempio di polifonia sacra popolare. L'accompagnamento sarà affidato a strumenti che richiamano la tradizione medievale.
A concludere la serata sarà il coro di canto gregoriano Haec Dies, sotto la direzione di Ezio Aimasso, che presenterà un repertorio mariano dal IV al XII secolo. I canti, eseguiti rigorosamente a cappella, saranno principalmente monodici, alternati a composizioni a due voci (bicinia) secondo l'antica tradizione della scuola polifonica romana del VII secolo.
L'evento rappresenta un'occasione unica per immergersi nella spiritualità e nell'arte di otto secoli di storia, valorizzando al contempo le ricchezze culturali del territorio albese.









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