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Cronaca | 06 ottobre 2025, 19:17

Detenuto si appende per un'ora alla griglia anti scavalcamento del carcere di Cuneo: condannato

I fatti nell'ottobre 2021. Alla base del malcontento dell'imputato la pretesa di essere collocato in una cella singola

Carcere di Cuneo

Carcere di Cuneo

C’erano voluti cinquanta minuti per convincerlo a staccarsi dalle griglie anti scavalcamento a cui si era appeso per un’ora e tornare in cella assieme agli altri ospiti della casa circondariale di Cuneo. Il tempo necessario da costargli un processo in tribunale per interruzione di pubblico servizio e una condanna a due mesi di reclusone 

Questo, quanto accaduto nell’ottobre 2021 al carcere di Cerialdo dove tre agenti di polizia penitenziaria hanno dovuto insistere a lungo con il detenuto, recidivo, prima di riuscire a convincerlo a scendere dalle griglie. Il motivo del suo malcontento, come emerso in aula, il fatto che pretendesse di essere allocato in una cella singola. 

Per il pubblico ministero, che ha chiesto la condanna dell’uomo, cinquanta minuti di ’contrattazione’ con gli agenti hanno rappresentato un tempo più che sufficiente per potersi ritenere integrato il reato di interruzione di pubblico servizio. 

Di diverso avviso la difesa, che oltre ad aver chiesto l’assoluzione ha chiesto di riconoscere all’imputato il vizio parziale di mente. 

CharB.

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