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Attualità | 02 ottobre 2025, 12:20

Flotilla, perse le tracce della nave “Paola I” con a bordo il braidese Ab Amajou

ActionAid: "“Non sappiamo se è incolume. Chiediamo al Governo di garantire protezione ai civili arrestati»

Ab Amajou, in un video postato su Instagram 6 giorni fa

Ab Amajou, in un video postato su Instagram 6 giorni fa

Dalle 19.40 di mercoledì 1 ottobre la Global Sumud Flotilla ha fronteggiato la reazione del governo di Israele: 21 navigazioni su 44 sono state intercettate e abbordate dall’IDF in acque internazionali, a 70 miglia da Gaza. Si tratta delle navi Adara, All In, Alma, Aurora, Captain Nikos, Dir Yassine, Florida, Grande Blu, Hio, Huga, Jeannot III, Karma, Mohammad Bhar, Morgana, Otaria, Oxygono, Seulle, Sirius, Spectre e Yulara, alcune speronate (come la nave Florida) e contro le quali sono stati usati idranti e bombe stordenti, un’aggressione attiva contro la Global Sumud Flotilla. Circa 200 gli attivisti fermati finora, tra cui 22 italiani.

Intanto 13 imbarcazioni stanno ancora proseguendo il loro viaggio umanitario verso la Striscia di Gaza, mentre alcune sembrano aver cambiato rotta puntando verso nord, apparentemente in direzione Cipro. Solo la turca Mikeno ha ha raggiunto le acque territoriali della Striscia di Gaza, forzando il blocco e si è avvicinata alla costa palestinese.

Si perdono le tracce di "Paola I" di Ab Amajou

Delle altre si perdono le tracce, tra cui di “Paola I”, a bordo della quale si trova il braidese Ab Amajou, cresciuto a Carrù e presidente ActionAid Italia. L’imbarcazione è una delle sei, insieme a Estrella, Morgana, Wahoo, Hoga e Fair Lady, che trasmettevano la missione pacifica in diretta sul canale ufficiale di YouTube, ma il device ha disconnesso lo streaming intorno alle 4, mentre l’ultima posizione di “Paola I” è stata registrata dal tracker del sito dedicato alle ore 6.07 di questa mattina.

[Ultima posizione della nave "Paola I" registrata sul sito ufficiale della GLobal Sumud Flotilla]

Fino all’ultimo Amajou ha diffuso alcuni video sui social, pubblicando un messaggio alle 20.30 circa: «Vi vogliamo bene dalla Paola I. L'umanità ha vinto, grazie a tutti».

Poco prima, alle 18.37 italiane, aveva pubblicato il dialogo, avuto via radio, con le autorità israeliane, come scrive nella descrizione sotto il post, «davanti ad oltre 20 motovedette». La risposta degli attivisti cita il mandato di arresto della corte penale internazionale per il primo ministro Netanyahu: «È un dovere morale per noi continuare a navigare. Una missione solidale per il popolo palestinese, vittima di soprusi e crimini di guerra». 

L'organizzazione ActionAid, presieduta proprio da Ab Amajou è intervenuta con una nota: «In pericolo le vite dei volontari. L'aiuto umanitario è diventato bersaglio di Israele. Chiediamo al Governo di garantire protezione ai civili arrestati».

Non sappiamo se è incolume, possiamo solo essere solidali e vicini alla sua famiglia, ringraziandolo per il coraggio con cui ha scelto di navigare verso Gaza», commenta ancora la situazione ActionAid, riferendosi al proprio presidente.

Mancano anche notizie in merito al luogo in cui sarebbero state condotte le navi intercettate: nei giorni scorsi è stato citato Ashdod, mentre il ministero degli Esteri israeliano parla genericamente di un porto internazionale, affermando che le persone trattenute siano sane e salve, e annunciandone l’espulsione nei rispettivi paesi con tempistiche ancora da definire.

La mobilitazione solidale nelle piazze italiane

Intanto ieri sera in tutta Italia si sono moltiplicati cortei e manifestazioni di solidarietà contro il blocco illegale della missione umanitaria verso la Striscia di Gaza. Da Roma a Torino le piazze si sono riempite con migliaia di manifestanti, al grido di “Blocchiamo tutto!”, riversandosi persino sui binari delle stazioni. Anche a Cuneo un corteo di alcune centinaia di persone con bandiere della Palestina, di Potere al Popolo e del sindacato autonomo Usb è così partito da piazza Europa, dove è da alcuni giorni è attivo un presidio permanente, ha percorso corso Nizza diretto in piazza Galimberti, intonando slogan e canti di sostegno agli attivisti.

La mobilitazione solidale per Gaza proseguirà a oltranza. Intanto, per domani 3 ottobre, oltre a quello ferroviario, è previsto uno sciopero generale, convocato da USB, i sindacati di base e la CGIL, a cui aderirà il presidio di Cuneo per Gaza.

L'INTERVENTO DEL SINDACO DI BRA GIANNI FOGLIATO

Abbiamo seguito e stiamo continuando a seguire, soprattutto in queste ore e visto l’evolversi della situazione, la vicenda della Global Sumud Flotilla, del cui equipaggio fa parte anche un nostro concittadino, l’ex consigliere comunale e oggi presidente di ActionAid Italia, Abderrahmane Amajou”. Invitiamo le Autorità a fornire adeguata assistenza e a mettere in campo ogni possibile iniziativa a tutela dell’incolumità dei civili della Global Sumud Flotilla”

Daria Abashkina

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