La città di Alba si prepara a una riorganizzazione importante della propria rete scolastica. Nel corso della IV Commissione consiliare tenuta nel pomeriggio di ieri, mercoledì 24 settembre, è stato illustrato lo stato di avanzamento del piano di dimensionamento 2026/2027, che porterà alla nascita di un nuovo istituto comprensivo a seguito dell'accorpamento tra il “Centro storico” e il “Mussotto–Sinistra Tanaro”.
A fare il punto è stata l’assessora all’Assistenza scolastica, istruzione e decentramento universitario Donatella Croce, richiamando prima di tutto la precisa cornice normativa da cui discende questa decisione, che non nasce in sede locale: “Il decreto interministeriale del 30 giugno 2023 – ha spiegato – ha previsto una riduzione del numero di autonomie scolastiche a livello nazionale. In Piemonte si passerà, nell’arco di tre anni, ad avere 24 istituti scolastici in meno. La Regione ha chiesto di procedere in stretto raccordo con i territori, e la Provincia di Cuneo ha attivato un confronto con sindaci e dirigenti scolastici che, il 22 luglio scorso, ha portato alla formulazione di queste ipotesi”.

[In foto, l'assessora albese all’Assistenza scolastica, istruzione e decentramento universitario Donatella Croce]
Alba deve rinunciare a un istituto
Due le ipotesi iniziali sul tavolo: un accorpamento tra Liceo Scientifico “Cocito” e Liceo Classico-Artistico “Govone-Gallizio” oppure la fusione tra i plessi comprensivi Centro storico e Mussotto. Alla luce dell’andamento demografico e del calo di iscritti nella scuola primaria e secondaria di primo grado, la seconda soluzione è stata considerata la più logica e condivisa. Questa scelta esclude ulteriori accorpamenti nel territorio albese.
“Con quattro istituti comprensivi per una città come Alba eravamo già un’anomalia”, ha sottolineato Croce. Ad eccezione del capoluogo, dove sono 5 gli istituti comprensivi, in provincia di Cuneo sono presenti 1 o 2 istituti per Comune, in effetti: a Bra, Savigliano e Mondovì – realtà sostanzialmente “gemelle” alla nostra per popolazione scolastica – gli istituti comprensivi sono 2. La proposta di dimensionamento per Alba prevede dunque la soppressione dei due attuali istituti Centro storico e Mussotto per la creazione di un nuovo comprensivo. Si è scelto di non far confluire un istituto nell’altro per evitare squilibri e asimmetrie di potere durante la riorganizzazione: in questo modo, si parte da una base comune, in un’ottica di salvaguardia dei diritti acquisiti del personale.
I rispettivi Consigli di istituto hanno espresso il loro parere non vincolante. Un dimensionamento accettato senza difficoltà, con unanime parere favorevole, dal Consiglio del Centro storico. Diversa la situazione per il Mussotto, che comprende anche i punti distaccati di erogazione del servizio scolastico di Monticello d’Alba e Guarene.
Il nodo Guarene
Monticello ha già avviato l’iter per unirsi all’istituto comprensivo di Santa Vittoria d’Alba e, pertanto, ha espresso parere favorevole al dimensionamento. Guarene invece, un po’ a sorpresa, ha manifestato l’intenzione di aggregarsi a Canale, con un parere contrario alla fusione con Alba. “Questa scelta – ha osservato Croce – potrebbe pesare sul numero complessivo di iscritti della sede di Mussotto, soprattutto considerando che la frazione Vaccheria storicamente gravita su Alba. In ogni caso non abbiamo grandi margini di manovra: dobbiamo attendere le decisioni dei Consigli comunali”. Se è vero che una parte consistente degli studenti di Vaccheria frequenta ad Alba, un’altra quota – circa il 40% secondo il consigliere Tripaldi – si rivolge a Vezza d'Alba, che fa capo a Canale.
Una transizione non scevra da insidie
In Commissione, il consigliere Giri ha posto due raccomandazioni: imperativo garantire la continuità dell’anzianità di servizio di tutto il personale docente, trattandosi di un passaggio non derivante da trasferimenti volontari, e l’invito a gestire con attenzione la transizione delle piattaforme digitali: “Ogni Istituto oggi si identifica anche con le proprie piattaforme elettroniche: occorre evitare che con il nuovo codice scolastico vadano perse esperienze, abbonamenti e materiali accumulati negli anni”.
Acquisiti i verbali dei Consigli di istituto, si attendono ora le deliberazioni dei Consigli comunali di Canale, Santa Vittoria, Monticello e Guarene. Solo a quel punto il Comune di Alba potrà approvare in giunta la delibera che darà il via libera formale alla soppressione dei due comprensivi e alla nascita del nuovo istituto, il cui nome verrà scelto successivamente.
Il cronoprogramma fissato dalla Regione prevede che tutto l’iter si concluda entro il 31 ottobre. L’attivazione del nuovo istituto avverrà dall’anno scolastico 2026/2027: i passaggi tecnici, come la gestione degli archivi elettronici, verranno completati nell’estate precedente, a scuole chiuse agli studenti, per ridurre al minimo i disagi.














