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Attualità | 24 settembre 2025, 12:22

Il Piemonte approva le linee guida intramoenia. Icardi: "Balzo in avanti per la sanità regionale" [VIDEO]

Il consigliere regionale, presidente della Commissione Sanità: "Azione politica di equità e di sostenibilità tra pubblico e privato"

Luigi Genesio Icardi, consigliere regionale, presidente commissione sanità

Luigi Genesio Icardi, consigliere regionale, presidente commissione sanità

Linee guida chiare e uniformi per le attività intramoenia.

Questo l'obiettivo del regolamento è stato approvato dal Consiglio Regionale nel pomeriggio di ieri, martedì 23 settembre, a Palazzo Lascaris, mentre i gruppi di opposizione non hanno partecipato al voto. 

La deliberazione, proposta dal consigliere regionale Luigi Genesio Icardi (Lega), presidente della commissione sanità, ha come obiettivo quello di regolamentare l'esercizio dell'attività intramoenia. La deliberazione è l'estensione operativa della Legge regionale 17 luglio 2025, n. 11 “Misure per garantire modalità uniformi di esercizio dell’attività libero-professionale intramuraria sul territorio regionale”, della quale Icardi è stato il primo firmatario. 

"Dopo la legge è stato approvato il regolamento applicativo - spiega Icardi  - che uniforma le procedure, fornisce regole chiare e uniformi per le aziende sanitarie piemontesi, sancisce il divieto di uso contanti ma solo pagamenti digitali tracciati, garantisce un maggiore equilibrio tra attività pubblica e privata e una maggiore efficienza e risorse per i cittadini. Si tratta davvero di una normativa importante per la sanità piemontese, che va a disciplinare un tema che era prima lasciato all'interpretazione delle singole aziende. Davvero un grande balzo in avanti".

Ora i direttori generali delle aziende sanitarie dovranno adottare o aggiornare i rispettivi regolamenti aziendali, "pena il taglio del 70 per cento degli incentivi", come ha specificato, Icardi, proponente della delibera. Il regolamento prevede anche la possibilità di utilizzo di un software gestionale unico regionale e convenzioni con i Fondi integrativi per garantire certezza nei pagamenti.

"Ne sono orgoglioso - prosegue Icardi - perché questo lavoro ha richiesto sia ai consiglieri regionali, sia ai tecnici e ai giuristi, settimane di studio e di confronto nelle sedi istituzionali, coinvolgendo le aziende sanitarie regionali che sono le prime istituzioni interessate alla migliore espressione e sviluppo della libera professione intramuraria per i cittadini".

"In un momento storico in cui è aumentata la richiesta di prestazioni - conclude il consigliere regionale - per la diagnosi e la cura delle patologie croniche non trasmissibili, come il diabete, l'ipertensione, le broncopneumopatie... e le risorse economiche vanno ottimizzate, il regolamento della libera professione intramuraria è lo strumento per gestire con migliore equilibrio le prestazioni private e pubbliche rivolte al cittadino, favorendo la loro remunerazione intermediata attraverso fondi sanitari integrativi, polizze assicurative e altre forme di collettività. Sono soddisfatto per la collaborazione e la sensibilità dimostrate dalla partecipazione attiva e sensibile alla tematica da parte di tutte le rappresentanze politiche in Commissione e in Consiglio Regionale. Ringrazio anche le sigle sindacali che hanno formulato gli emendamenti esaminati in Commissione Sanità, a testimonianza dell'interesse e della rilevanza regionale della materia. Si tratta, infatti, di un'azione politica di equità e di sostenibilità perché il Piemonte ha scelto di governare in modo organizzato entrambe le componenti della sanità, pubblica e privata, come previsto dalle leggi dello Stato".

Arianna Pronestì

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