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Eventi | 22 settembre 2025, 11:56

A Saluzzo si chiude la mostra con le opere degli artisti italiani contemporanei più interessanti

Dal primo giugno al 20 settembre “SINTESI A COLORI. Tecnologia, arte e design dal 1945 a oggi” al primo piano della Castiglia, nell'ambito di StArt/arte, ha consolidato il legame di Fondazione Garuzzo con il territorio saluzzese ed è stata accolta con partecipazione ed entusiasmo dal pubblico

Con grande soddisfazione Fondazione Garuzzo annuncia la chiusura della mostra “SINTESI A COLORI. Tecnologia, arte e design dal 1945 a oggi”, parte della rassegna Dialoghi e Altri Sguardi, allestita al primo piano della Castiglia di Saluzzo nell’ambito dell’edizione 2025 di StArt/arte, dedicata quest’anno al tema della Consapevolezza.

La mostra, realizzata con Italian technology Hall of Fame, ha consolidato il legame di Fondazione Garuzzo con il territorio saluzzese ed è stata accolta con partecipazione ed entusiasmo dal pubblico.

Dal 1 giugno al 20 settembre 2025, l’esposizione ha infatti messo in relazione opere di alcuni tra gli artisti italiani contemporanei più interessanti - come Elizabeth Aro, Maura Banfo, Silvia Beccaria, Elias Bertoldo, Nicola Bolla, Filippo Centenari, Davide Maria Coltro, Alessandro Fabbris, Octavio Floreal, Corinna Gosmaro, Matteo Sanna, Enrico Smerilli, Marco Tagliafico, Luisa Valentini, Alessandro Vasapolli — con opere storiche e iconiche del design e della tecnologia italiana provenienti dalla collezione CoKama di Pietro Camardella.

Un racconto che ha saputo intrecciare storia e contemporaneità, forma e funzione, intuizione e progetto, facendo emergere i valori della creatività come sintesi di cultura, visione ed estetica.

«Con Sintesi a Colori abbiamo voluto offrire uno spazio di incontro tra arte, design e tecnologia, nella convinzione che sia proprio il dialogo a far nascere la consapevolezza capace di orientare il futuro – dichiarano Rosalba Garuzzo (Presidente Fondazione Garuzzo) e Alessandro Carrer (Direttore Fondazione Garuzzo). Partecipare a St/ART ci permette ogni anno di rinnovare l’impegno con Saluzzo, e di rafforzare il legame con un territorio che ci accoglie sempre con attenzione e calore. La risposta del pubblico conferma che il cammino intrapreso dalla Fondazione è quello giusto: dare valore alla Collezione, stimolare riflessioni e costruire legami nuovi tra persone, opere e idee. A nome della Fondazione Garuzzo desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno condiviso con noi questo percorso: è nella forza di una comunità attenta e partecipe che risiede il senso più autentico del nostro impegno.»

c.s.

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