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Viabilità | 18 settembre 2025, 19:45

Alba, 1.5 milioni dalla Fondazione Crc per rifare le pavimentazioni del centro storico

Il progetto coinvolgerà cinque vie cittadine, con lavori al via in novembre. Obiettivo: sicurezza, decoro e maggiore accessibilità

La Prima Commissione consiliare ha esaminato il progetto di riqualificazione delle pavimentazioni del centro storico di Alba, finanziato con un contributo della Fondazione CRC pari a 1 milione e 550 mila euro. Un investimento rilevante che segna il primo passo volto a riportare decoro e sicurezza nelle vie più frequentate della città. Tuttavia, l’ambizione ha un costo elevato: dal computo condotto ai fini del progetto emerge una stima di ben 5 milioni e mezzo di euro e 1.826 giorni di cantiere per un ipotetico intervento globale. Si è scelto dunque di procedere con la riqualificazione delle pavimentazioni superficiali di alcune vie particolarmente interessate dall’azione del tempo, corrispondente alla copertura finanziaria attualmente disponibile. Questo cambierà l’aspetto del centro storico? In minima parte. Il maggior beneficio è indirizzato alla fruibilità degli spazi.

Fenocchio: “Progetto impegnativo sotto il profilo finanziario e di gestione”

L’intervento mira a sostituire o ripristinare pavimentazioni ormai datate, in alcuni casi con oltre cinquant’anni di vita, e a uniformare lo standard di fruibilità, sicurezza e decoro delle vie centrali. A essere interessate in questa prima fase saranno via Acqui, via Pierino Belli, via Paruzza, via Accademia e via Borsellino. Restano sullo sfondo, come possibili estensioni future, anche altre aree quali via Pertinace, via Coppa e via Manzoni.

Contestualmente al rifacimento della pavimentazione in porfido, sono previsti la sostituzione delle lastre rotte e il generale miglioramento dei marciapiedi e gli opportuni interventi sulla regimazione delle acque. Verrà inoltre posata una nuova base più solida sotto la pavimentazione in porfido, che ne aumenterà stabilità e planarità, pensata per facilitare anche le operazioni di pulizia e la manutenzione. 

L’orientamento condiviso con la Soprintendenza, ente competente a offrire un parere, è quello di mantenere le attuali caratteristiche estetiche pur innovando la fruibilità: una parte degli attuali materiali sarà recuperata e la restante integrata con nuovo porfido, e nuove soluzioni per le fughe renderanno la pavimentazione più stabile e regolare.

Tempistiche e cantieri

Il progetto esecutivo sarà approvato entro settembre e i lavori partiranno, probabilmente, a novembre. Le tempistiche, suddivise per aree, sono di 45 giorni stimati per via Acqui, 120 per via Belli, 115 per via Paruzza e 110 giorni tra via Accademia e Borsellino. Data l’altissima fruizione delle aree ambito di intervento da parte di residenti, turisti e avventori delle numerose attività commerciali, l’Amministrazione si assume l’impegno di distribuire per zona i lavori, in fasi successive, in modo da ridurre l’impatto sulla vita quotidiana della città.

I temi emersi in Commissione

Durante il confronto in Commissione consiliare di mercoledì 17 settembre è emerso l’apprezzamento generale per un progetto ritenuto utile e atteso, ma non sono mancate osservazioni. Il consigliere Mario Marano ha sollevato il tema del decoro urbano, sottolineando l’importanza di coinvolgere i privati affinché si impegnino a mantenere pulite e curate le facciate degli edifici, per restituire un’immagine coesa della cura delle vie principali. Il consigliere Domenico Boeri ha richiamato l’attenzione sul tema dell’accessibilità: “Eliminare le barriere architettoniche è sempre ottimo, non crearle è sempre meglio” ha dichiarato, auspicando che la nuova pavimentazione sia più agevole dell’attuale per chi ha difficoltà di deambulazione.

È stata inoltre messa in discussione la tempistica dell’opportuno coinvolgimento della Commissione nella fase di progettazione, mentre da parte dell’Amministrazione è arrivata la conferma che il progetto terrà conto anche del necessario coordinamento e integrazione con i sottoservizi – tutte le reti e le infrastrutture interrate che forniscono servizi essenziali, come fognature, tubazioni di acqua e gas…–, così da evitare interventi successivi.

Con un contributo significativo di Fondazione CRC, che consente di avviare la prima fase di un percorso ambizioso quanto necessario, Alba si prepara dunque a rinnovare il cuore del suo centro storico, con l’obiettivo di renderlo più sicuro, ordinato e accogliente.

Eleonora Ramunno

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