È stato prorogato il termine per le farmacie rurali ovvero quelle che si trovano in comuni o frazioni con meno di 5.000 abitanti per potersi registrare e accedere all'avviso pubblico del Consiglio dei Ministri.
Grazie ai fondi PNRR, con una dotazione complessiva di 81 milioni, saranno accessibili a ciascuna farmacia fino a un massimo di 44.260 euro per l'attivazione di servizi e interventi come telemedicina, robot di magazzino, corner infermieristico, diagnostica di primo livello, efficientamento energetico (LED, serramenti, fotovoltaico).
La proposta progettuale finanziabile prevede la realizzazione di uno o più dei seguenti ambiti di intervento:
- Primo Ambito: Ottimizzazione dell’efficace dispensazione del farmaco;
- Secondo Ambito: Partecipazione alla presa in carico del paziente cronico;
- Terzo Ambito: Prestazione di servizi di primo e secondo livello, operabile anche nell’ambito di assistenza domiciliare e telemedicina.
Le farmacie rurali interessate avranno tempo fino al 30 settembre. Si tratta di un'opportunità per implementare il servizio al cittadino, favorendo la prossimità e superando i limiti della marginalità territoriale delle vallate cuneesi, dove scarseggiano presidi medici e le distanze si allungano.
Un esempio su tutti le 4 farmacie presenti in valle Stura di Demonte (a Vinadio, Demonte, Gaiola e in frazione Beguda) rientrebbero tutte nei requisiti dell'avviso pubblico e potrebbero offrire un servizio ancora più completo vicino a casa senza dover attraversare tutti gli oltre 60 Km da monte a valle per accedere a servizi di sportello.
La presentazione va fatta esclusivamente telematicamente tramite SPID/CIE sul portale PNRR, previa registrazione, munendosi della dichiarazione sostitutiva, dei preventivi, del cronoprogramma, business plan, attestazione popolazione (se richiesta). Le modalità di erogazione prevedono un anticipo fino al 30% a firma della convenzione e il saldo a rendicontazione finale.
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