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I più letti della settimana | 07 settembre 2025, 15:01

Riboldi detta la linea del "dopo Tranchida", ma sul nome del successore ancora nessuna ipotesi [VIDEO]

L'ex direttore di Amos concluderà il suo impegno al "Santa Croce" il 30 novembre così come ha iniziato, da commissario. Sulla prosecuzione dell'iter che porterà alla costruzione del nuovo ospedale si decideranno le sorti dei nuovi vertici che dovranno rispondere a esperienza, merito e opportunità rispetto al progetto

Riboldi detta la linea del "dopo Tranchida", ma sul nome del successore ancora nessuna ipotesi [VIDEO]

Dopo due anni e mezzo di servizio presso l'Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle Livio Tranchida è stato scelto, dall’assessore alla Sanità Federico Riboldi e dal presidente Alberto Cirio, come nuovo direttore generale della Città della Salute di Torino. Una gatta da pelare non indifferente per l’ex direttore di Amos, di origini trapanesi. In primis per il rosso nel bilancio dell’azienda torinese, per il nodo dell’intramoenia e, infine, per i rapporti sindacali ormai deteriorati. 

Una sfida che l’uomo scelto dall’allora assessore Luigi Icardi per guidare l’ospedale cuneese viene giudicata “titanica”. Ma si sente pronto a entrare nel ruolo del “traghettatore”, ripartendo, oltre che dal risanamento delle economie, anche da un dialogo con tutte le istanze istituzionali: “ciascuno nel suo ruolo”, come ha precisato. 

Tranchida lascia l’ospedale "Santa Croce e Carle" che nel 2024, sotto la sua guida, è stato valutato come il migliore d’Italia. Il 30 novembre prossimo si chiuderà un ciclo così come iniziato, da commissario. E ora, con la sua partenza, si apre il tema di chi dovrà succederlo, ma non si avanzano ipotesi.

Lavoriamo per un’altra scelta di qualità - commenta l’assessore alla Sanità Federico Riboldi interrogato sulla questione - delle venti scelte fatte nei mesi scorsi abbiamo rilevato grande soddisfazione da parte di moltissime aziende”.



GUARDA QUI IL VIDEO:

Se il nome non è ancora certo, l’assessore spiega quelli che saranno i requisiti del "dopo Tranchida". 

"Anche per Cuneo - continua Riboldi - proseguiremo con criteri di carattere meritocratico, di esperienza e sopratutto di opportunità rispetto al percorso che l’azienda cuneese deve fare nella costruzione di un nuovo ospedale, uno dei nuovi più grandi del Piemonte.”

Da.Cap.

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