Riproponiamo qui uno degli articoli più letti della settimana appena conclusa, pubblicato martedì 5 agosto.
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Torna in Consiglio comunale uno dei temi più spinosi per la città: i parcheggi. In particolare, quelli vincolati all’uso pubblico ma situati all’interno di cortili condominiali, spesso sbarrati o di fatto inaccessibili. A rilanciare la questione è stato il consigliere Domenico Boeri, che ha proposto una soluzione radicale: “Perché non vendere questi posti auto ai residenti e investire quanto incassato nella realizzazione di parcheggi di scambio, più accessibili e utili per la collettività?”
Una proposta concreta per affrontare un problema noto, che si trascina da anni, anche secondo il sindaco Alberto Gatto, intervenuto direttamente in aula: “Il tema è complesso, e torna ciclicamente in ogni consiliatura. I parcheggi a uso pubblico con vincolo, quando inseriti in contesti privati, finiscono per non essere utilizzabili. E i cittadini spesso non sanno neppure che esistano”.
Il primo cittadino ha illustrato le azioni avviate: “Abbiamo incaricato la Ripartizione urbanistica di realizzare una mappatura completa di tutti i parcheggi pubblici convenzionati: lo abbiamo inserito tra gli obiettivi strategici di mandato. Al momento, risultano circa 1.500 stalli su 45.000 metri quadrati, vincolati all’uso pubblico, emersi da atti edilizi tra il 2000 e il 2010”. L’operazione, ha precisato, servirà anche per “evitare episodi spiacevoli, come cittadini che si ritrovano una sbarra davanti a un parcheggio che teoricamente dovrebbe essere a loro disposizione”.
Sulla possibilità di vendere gli stalli, Gatto ha chiarito: “Non si tratta tanto della vendita dei singoli posti, quanto della possibilità di eliminare il vincolo pubblico, incassando risorse da destinare a nuove aree di sosta”. Ma, anche qui, il problema resta lo stesso: “Per creare nuovi parcheggi serve prima individuare le aree, e oggi non le abbiamo. È un nodo che si potrà sciogliere solo con la revisione del Piano regolatore”.
Nel frattempo, il Comune punta a portare il tema in Commissione consiliare entro l’anno, con i dati aggiornati alla mano. “Così da capire quali sono davvero disponibili, dove sono, e come renderli finalmente fruibili”, ha concluso il sindaco.











