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Attualità | 03 luglio 2025, 17:27

Il sindaco Moscone porta Serralunga d'Alba alla Camera: “Anche i piccoli Comuni possono essere seminatori di pace”

A Roma il convegno per i 7 anni dal riconoscimento di Giorgio La Pira come Venerabile. Tra i relatori anche il primo cittadino langarolo

Il sindaco di Serralunga d'Alba Sergio Moscone

Il sindaco di Serralunga d'Alba Sergio Moscone

Un piccolo Comune delle Langhe tra i protagonisti di un importante momento di riflessione politica e spirituale nel cuore delle istituzioni italiane. Lunedì 7 luglio, il sindaco di Serralunga d’Alba Sergio Moscone interverrà a Roma, nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, durante il convegno “Giorgio La Pira: attualità di un pensiero per la pace”.

L’incontro, promosso da Vision & Global Trends – International Institute for Global Analyses in collaborazione con l’onorevole Fabio Porta (Commissione Affari Esteri della Camera), si terrà in occasione del settimo anniversario del riconoscimento di Giorgio La Pira come Venerabile della Chiesa cattolica, con il patrocinio della Fondazione Giorgio La Pira e della Società Italiana di Geopolitica.

L’evento vuole essere un omaggio alla figura del “sindaco santo” di Firenze: uomo di fede e politico visionario, promotore del disarmo, del dialogo interreligioso e della cooperazione internazionale, in un’epoca segnata da muri e ideologie. Ma sarà anche un’occasione per interrogarsi, oggi, su come tradurre quel pensiero in azione concreta, in un mondo ancora segnato da guerre e instabilità.

Il convegno sarà articolato in tre sessioni, dedicate alla testimonianza di pace di La Pira, ai fondamenti filosofici della sua visione e al suo pensiero geopolitico. All’interno della seconda parte, dedicata al ruolo degli enti locali, è previsto l’intervento del sindaco Moscone, chiamato a portare l’esperienza e la voce di un piccolo Comune radicato in un territorio patrimonio dell’umanità.

L’amministratore langarolo sottolineerà come anche le realtà minori possano contribuire alla costruzione di una cultura della pace, attraverso pratiche di prossimità, dialogo e responsabilità quotidiana. Il suo contributo sarà parte di un confronto più ampio con studiosi e rappresentanti istituzionali, tra cui Patrizia Giunti (Fondazione La Pira), Giulio Alfano (Pontificia Università Lateranense), AntonGiulio de’ Robertis (Università di Bari), Maurizio Gentilini (CNR) e Maurizio Vezzosi (analista geopolitico).

redazione

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