Un incontro aperto alla cittadinanza per fare chiarezza, conoscere i principali rischi e imparare a difendersi. È in programma per il pomeriggio di lunedì 21 luglio 2025, alle ore 15, nella sala sopra gli uffici comunali di Barolo, l’appuntamento informativo promosso dal Comune di Barolo in collaborazione con i Carabinieri della Stazione di La Morra.
A guidare l’incontro sarà il maresciallo maggiore Fabio Rabasco, comandante della Stazione di La Morra, che illustrerà con esempi concreti le modalità più comuni di truffa, le tecniche di manipolazione psicologica e gli strumenti più efficaci per contrastare i reati informatici e telefonici.
Il tema, purtroppo sempre attuale, è tornato oggi al centro dell’attenzione con un comunicato ufficiale dell’Asl Cn2, diffuso oggi, che segnala la presenza di falsi messaggi telefonici ricevuti da alcuni cittadini.
“Sono stati segnalati all’ASL CN2 alcuni messaggi ricevuti dai cittadini, in cui veniva richiesto loro di chiamare con urgenza numeri a tariffazione elevata che iniziano per 89XXXX, sostenendo la necessità di contattare gli uffici dell’Azienda Sanitaria o altri uffici socio sanitari per ascoltare una comunicazione importante”, si legge nella nota.
L’Azienda sanitaria precisa che “non si tratta in alcun modo di SMS inviati dall’ASL CN2 né dall’Ospedale di Verduno”, aggiungendo che “i contatti indicati non appartengono all’Azienda Sanitaria, che non invita mai l’utenza a chiamare numeri a tariffazione maggiorata per i propri servizi”.
L’invito è quello di non rispondere e non contattare i numeri indicati, ma di rivolgersi tempestivamente alle Forze dell’Ordine.
L’incontro di Barolo, già in calendario, si inserisce in questo contesto di attenzione crescente e rappresenta un’occasione preziosa per rafforzare la consapevolezza dei cittadini. Ascolto, informazione e prevenzione sono gli strumenti fondamentali per proteggere soprattutto le persone più esposte, come anziani e soggetti fragili.
I suggerimenti del Garante per proteggersi
Lo smishing è una forma di truffa che utilizza SMS o messaggi su piattaforme social per carpire dati personali e, in molti casi, sottrarre denaro da conti e carte di credito. I messaggi spingono le vittime ad agire con urgenza: cliccare su link pericolosi, compilare moduli online, scaricare allegati infetti o rispondere con dati sensibili. In alcuni casi, i truffatori invitano a chiamare numeri telefonici dove finti operatori estorcono informazioni riservate, comprese credenziali bancarie.
Ciò che rende lo smishing particolarmente insidioso è l’urgenza artificiale che viene creata: minacce di blocco della carta, della SIM o del conto sono solo alcuni degli stratagemmi usati per spingere a reazioni impulsive. Per proteggersi, è fondamentale diffidare di ogni messaggio che adotti toni ultimativi o intimidatori, evitare clic o risposte affrettate e non fornire mai informazioni personali via messaggio.