Fe ŕa fàm è il titolo dello spettacolo teatrale semi-serio ed insolito che verrà presentato il 28 giugno in piazza Molinari, promosso dalla Confraternita della Nocciola di Cortemilia che inaugura con questo spettacolo la serie di eventi che celebrano il 25° anniversario della sua fondazione, unico sodalizio italiano dedicato alla nocciola, eventi che si concluderanno con la grande manifestazione del 31 agosto. A collaborare all’organizzazione dell’evento anche l’Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite, la Biblioteca Civica di Cortemilia e la Corte di Canobbio, il Comune di Cortemilia.
Lo spettacolo, che nasce dalla collaborazione dell’Associazione per gli Studi su Cravanzana con l’Associazione Cà Nostra e il Comune di Bosia, vede sul palcoscenico quattro personaggi che suoneranno, racconteranno episodi di vita contadina nella Langa “ammalorata”, descriveranno i riti magici di confezionamento di cibi poveri di un tempo, commenteranno i menu dei rari giorni di festa.
I racconti e le testimonianze sono stati raccolti negli anni da Walter Gabutti lungo la valle Belbo, la valle Bormida - una storia è dedicata al famoso ristorante ‘Il piatto d’oro’ di Cortemilia - con qualche incursione nelle zone del Barbaresco. I racconti si mescolano con musica tradizionale dal vivo: Monica Agosto (violino) e Gianpiero Gregorio (voce e chitarra) interagiscono col narratore, si sostituiscono allo stesso, regalano musica originale incentrata sul cibo del mondo contadino.
A tutto questo si intrecciano le ricette di Giacomo Giamello (noto studioso e divulgatore di lingua e tradizioni langhette) che presenterà cibi di cucina povera. Ma più che di ingredienti Giacomo parlerà della magia, dei riti, delle superstizioni, che circondavano le nostre nonne intente alla preparazione del desinare quotidiano.
Insomma, quasi un caos di voci e note musicali che trascinano lo spettatore in antiche atmosfere delle cucine di un tempo con i loro gusti e profumi scomparsi.