Il Cappone di Racconigi può entrare nell’elenco dei PAT (prodotti agroalimentari tradizionali) della Regione Piemonte.
Questo traguardo rappresenta un’importante valorizzazione per il territorio e le sue eccellenze gastronomiche.
La notizia ha suscitato grande entusiasmo da parte del consigliere regionale Federica Barbero, che ha espresso “una grande soddisfazione per questo ambito traguardo. Ringrazio tutti coloro che si sono prodigati a vario titolo per raggiungerlo, dal Consorzio, al Comune, agli uffici dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, per il loro lavoro svolto.
Un grazie particolare ai nostri allevatori che, con instancabile impegno e grande lungimiranza, hanno saputo cogliere questa opportunità per le loro produzioni, elevando il 'Cappone di Racconigi' al rango degli altri prodotti di eccellenza del nostro territorio”.
Il Decreto legislativo n° 173 del 30 aprile 1998 fissa le disposizioni in materia di valorizzazione del patrimonio gastronomico e prevede l’individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali.
Ogni anno, quindi, il Ministero aggiorna l’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari definiti tradizionali dalle Regioni.
Il Consorzio di Valorizzazione del 'Real Cappone' di Racconigi il 15 marzo 2024 ha inviato tutta la documentazione a supporto della richiesta di inserimento del prodotto 'Cappone di Racconigi' nell’elenco regionale dei prodotti agroalimentari tradizionali.
Tale documentazione, comprese le integrazioni fornite il 6 aprile 2024, é stata considerata completa e durante l’estate é stato effettuato il sopralluogo istruttorio presso un campione di allevamenti del Consorzio e nell’archivio del Comune di Racconigi.
Sentito anche il parere del Tavolo regionale per la qualità agroalimentare, gli uffici preposti hanno ritenuto opportuno, a seguito dell’istruttoria effettuata, di procedere all’approvazione della nuova scheda tecnica del prodotto agroalimentare tradizionale ‘Cappone di Racconigi’.
All’aggiornamento dell’elenco regionale dei prodotti agroalimentari tradizionali del Piemonte per l’anno 2024, si provvederà con successiva deliberazione della Giunta regionale.