Non le manda a dire Luca Pellegrino, assessore alla Mobilità del Comune di Cuneo, nei confronti della Giunta che, nel 2009, firmò una "convenzione capestro" - parole sue - con la società Sistema Parcheggi Cuneo S.R.L (Si.Pa.C.), per il 95% della Franco Barberis Spa di Alba e per il 5% di Apcoa.
Un'interpellanza presentata dal consigliere Ugo Sturlese, in sede di Consiglio comunale lo scorso 16 settembre, riporta all'attenzione la questione dei parcheggi di superficie nella zona del quadrilatero compreso tra corso Monviso, corso Galielo Ferraris, corso Giolitti e via XX Settembre. Oggetto, appunto, di una convenzione sulla quale il Comune non ha margine di intervento e dalla quale ricava pochissimo.
Fanno parte di questo pacchetto i famigerati parcheggi a 2 euro l'ora di via Coppino, di fronte all'ingresso dell'ospedale, quest'estate ritoccati e portati a 2,2 euro. Ma il Comune ne è stato solo informato.
Così come, in quella zona, tutte le tariffe sono state ritoccate verso l'alto. Sturlese, nella sua interpellanza sollecitata da un cittadino che evidenziava la grande disparità di costi tra una via e un'altra, ha evidenziato di sapere molto bene quanto poco spazio di manovra abbia l'amministrazione.
Proprio a causa di una convenzione che scadrà, per i parcheggi di superficie, nel 2031 e per i parcheggi del silos del Movicentro nel 2041.
Si percepisce, nella risposta data da Pellegrino, se non la rabbia almeno l'incredulità di fronte al comportamento della Giunta di allora, quando era sindaco Alberto Valmaggia (vice era l'attuale consigliere di minoranza Giancarlo Boselli, assessore alla Viabilità, Mobilità e Trasporti era Guido Lerda e l'assessora al Bilancio l'attuale sindaca Patrizia Manassero), che ha "dato la gestione di una parte della città a un privato con due pagine", facendo riferimento alla convenzione firmata nel 2009, che consta di ben 50 pagine, in realtà, ma che per la parte relativa ai parcheggi si limita all'articolo 26, di appunto, sole due paginette.
E' sempre Pellegrino a ricostruire la storia del silos al lato della stazione, iniziata 20 anni fa con la convenzione tra Comune e ferrovie e proseguita con la costruzione del parcheggio: 577 posti auto di cui 117 sub affittabili con concessione trentennale e gli altri per la sosta a rotazione.
"Inoltre, venne data data la possibilità alla società di gestire 908 posti auto di superficie all'interno del quadrilatero" - continua l'assessore.
In cambio di cosa? "Di 80 mila euro, il 9% circa dell'incasso. Apcoa a quei tempi corrispondeva al Comune il 43%. Qui ci siamo accontentati del 9% per vent'anni. Il concessionario può aumentare le tariffe, chiedere la revisione della concessione e addirittura recedere. Al Comune restano invece tutti i rischi e tutti gli aumenti. Questa è la convenzione firmata nel 2009. E - continua - in questi anni, per non aumentare il costo dei parcheggi, ci hanno ridotto i soldi. Oggi loro ci corrispondono il 3%, quando dall'altra parte ci corrispondono il 63%. La convenzione glielo consente. Loro hanno i carri armati, noi nemmeno le fionde", l'amara conclusione e ammissione.