Rimane al momento sospesa la questione "deposito rifiuti pericolosi" a Clavesana.
Negli scorsi giorni il caso è arrivato sui banchi del consiglio regionale del Piemonte, attraverso un'interrogazione presentata dalla consigliera Giulia Marro (AVS) che ha chiesto alla Giunta di intervenire effettuando un sopralluogo e richiedere un rilievo da affidare all'Arpa Piemonte (leggi qui).
"Sulla base delle informazioni in nostro possesso si forniscono i seguenti elementi di risposta. - replica l'assessore regionale Matteo Marnati - Si evidenzia che il procedimento, di competenza della Provincia di Cuneo, da un punto di vista amministrativo consiste nel rilascio del giudizio di compatibilità ambientale e relative autorizzazioni per il "Progetto per l'esercizio di operazioni di recupero e deposito preliminare di rifiuti non pericolosi e pericolosi." Al momento il procedimento risulta sospeso a seguito di richiesta di integrazione al proponente da parte della Provincia di Cuneo".
"In merito ai fatti riferiti nell'interrogazione, riguardanti i movimenti terra sull'area di futura realizzazione dell'impianto di stoccaggio rifiuti- concludono dalla Giunta regionale - si evidenzia che il comune di Clavesana ha attivato le procedure di propria competenza ritenute opportune. La Regione nel merito non ha titolo per richiedere sopralluoghi od altre verifiche ad ARPA. Sentita Arpa Piemonte per le vie brevi, è stata ferito che sul sito in oggetto ci sono già stati controlli di iniziativa di Arpa stessa a partire da marzo quanto attua in corso. Sugli esiti di tali controlli non è possibile per ARPA al momento fornire dei dettagli in quanto attualmente coperti da segreto istruttorio".