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Scuola e corsi | 07 settembre 2024, 07:11

LA SCUOLA CHE RIPARTE / Liceo Scientifico Cocito: formazione in primo piano, anche grazie al Pnrr

La preside Anna Viarengo: “L'istituto deve essere un luogo dove non solo si apprendono nozioni, ma si cresce come individui”

La dirigente scolastica Anna Viarengo

La dirigente scolastica Anna Viarengo

Il Liceo Scientifico "Cocito" di Alba si propone come un punto di riferimento nel panorama educativo, grazie al supporto dei fondi del Pnrr che stanno consentendo un’evoluzione costante sia nella didattica che nella formazione di studenti e docenti. Abbiamo parlato con la preside Anna Viarengo per conoscere le novità e le prospettive per l’anno scolastico 2024-2025.

Come sono andate le iscrizioni per il nuovo anno scolastico?
"Nonostante il calo demografico, le iscrizioni sono rimaste stabili, un segnale incoraggiante. Anche quest’anno abbiamo 7 classi prime, come l’anno scorso. Considerando la tendenza generale, questa stabilità è quasi un incremento e conferma la fiducia delle famiglie nel nostro istituto".

L’organico è al completo?
"Quasi. Abbiamo un basso turnover, grazie al numero elevato di docenti di ruolo. Ci manca solo un docente di matematica e fisica e un madrelingua inglese. Nel complesso, possiamo dire di essere in una buona situazione".

Quali sono le novità più rilevanti per l’istituto?
Le novità di quest’anno, più che essere del tutto nuove, rappresentano una naturale evoluzione di quanto già avviato grazie al PNRR. Abbiamo completato i progetti che hanno portato alla realizzazione di 17 aule specializzate e 3 laboratori dotati di strumentazioni avanzate. Ora siamo pronti a utilizzarle al meglio.

Il PNRR ha significato, e continua a significare, soprattutto formazione, sia per i docenti che per gli studenti. Proseguono infatti i corsi per sfruttare appieno i decreti DM 65/2023 e DM 66/2023, che introducono nuove competenze e linguaggi, con il duplice obiettivo di integrare nei curricula attività e metodologie mirate allo sviluppo delle competenze STEM, digitali e innovative, e potenziare le capacità multilinguistiche di studenti e insegnanti.
Grazie a questi decreti lo scorso anno sono stati attivati numerosi corsi, tra cui 8 corsi di recupero per gli studenti, e 5 corsi a giugno dedicati alle classi quinte per la preparazione agli esami di maturità. 
Il DM 66/2023 si concentra in particolare sulla didattica digitale integrata e sulla formazione per la transizione digitale del personale scolastico. Gli interventi previsti mirano a creare percorsi formativi per dirigenti scolastici, docenti, personale ATA e educativo, in linea con gli standard europei di competenze digitali, come il DigComp 2.2 e il DigCompEdu.

Il primo di questi corsi, in collaborazione con l'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR), inizia oggi, venerdì 6 settembre. Si intitola L’Italia nel secondo dopoguerra. Fonti, linguaggi e risorse innovative per la didattica ed è un corso di storia contemporanea, finanziato dal PNRR e dal programma NextGenerationEU-Italiadomani. Questo corso, rivolto anche a docenti di altri istituti, si propone come un laboratorio pratico per approfondire le vicende storiche del secondo dopoguerra italiano attraverso metodologie didattiche innovative. Oggi, ospite di grande rilievo, la scrittrice e storica Benedetta Tobagi.

La “settimana dei recuperi” sarà riproposta?
"Sì, visto il grande successo dell’anno scorso. Abbiamo già deliberato che si terrà a gennaio. In una settimana concentreremo tutte le attività di recupero, permettendo agli studenti con debiti formativi di colmare le loro lacune, mentre chi vuole approfondire potrà farlo con percorsi specifici."

Quali progetti Erasmus+ sono previsti per quest’anno?
"Quest’anno il progetto Erasmus+ si intitola "From Color to Choice" e sarà incentrato sul tema del fast fashion e della sostenibilità ambientale. È un tema molto attuale, soprattutto per le giovani generazioni, che devono essere consapevoli dell’impatto ambientale della moda a basso costo".

Lo scorso anno, grazie a Erasmus+, 31 studenti del liceo Cocito sono andati in Polonia e Repubblica Ceca per approfondire la storia europea, visitando i luoghi simbolo di eventi cruciali.

Quali sono le sfide più rilevanti per il nuovo anno scolastico?
"La sfida principale è sempre la didattica. Vogliamo continuare a migliorare i nostri metodi per renderli più efficaci e adatti alle esigenze dei ragazzi. L’educazione non è solo trasmettere nozioni, ma anche accompagnare gli studenti nel loro percorso di crescita personale. Lo scorso anno abbiamo aderito al progetto SPES, avviato in collaborazione con l’Asl CN2, per prevenire esperienze suicidarie tra gli adolescenti. Riconoscere e affrontare tempestivamente queste fragilità è una priorità, perché prima di essere studenti, i ragazzi sono persone in crescita che vivono momenti di grande cambiamento”.

Gabriella Fazio

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